Genitori e insegnanti bocciano le novità annunciate da Cavazza: alle Mattarella saranno trasferite tre sezioni anziché cinque

“Una presa in giro”. Docenti e genitori delle scuole Lanfranco scuotono la testa, a margine della Commissione Servizi del Comune, in cui sera l’assessore Cavazza ha presentato le novità apportate dall’amministrazione al Piano degli Istituti comprensivi. Novità che si possono riassumere nella riduzione da tre a cinque delle sezioni che saranno trasferite dalla scuole medie Lanfranco alle nuove Mattarella. Una modifica che non soddisfa affatto il Consiglio di istituto delle Lanfranco, che vorrebbe evitare lo smembramento della scuola e che alle Mattarella preferirebbe le elementari, o quantomeno una soluzione mista elementari-medie.

Da parte sua, il Comune fa leva sulla necessità di spalmare una popolazione studentesca oggi ad eccessiva densità su almeno 10 diversi istituti comprensivi. E le medie alle Mattarella sono assolutamente necessarie all’attuazione di questo disegno. Dopo le polemiche dell’autunno, a fine novembre il Consiglio comunale aveva deciso di svolgere una serie di incontri con il Comitato delle Lanfranco per cercare una soluzione condivisa in mancanza della quale il Piano Scuole sarebbe stato rinviato di un anno. Ma i genitori, di fronte alle modifiche illustrate ieri da Cavazza, si sentono presi giro.

Ai nostri microfoni Cecilia Rivalenti, Docente Scuola Lanfranco e Gian Marco Dal Pane, Presidente Consiglio Istituto Lanfranco