Nessuna fusione tra Lama Mocogno e Montecreto. Il Sì al referendum che doveva arrivare da entrambi i comuni per procedere con il processo di fusione non ha vinto. A Montecreto ha prevalso il No e il progetto si è bloccato

Lama Mocogno e Montecreto non si fonderanno. Per soli 32 voti di scarto (che in centro da 500 votanti comunque hanno peso), i cittadini di Montecreto hanno fatto prevalere il no bloccando il progetto per la creazione di un comune unico. Tutto rimane com’è. Il comitato per il si, composto anche dai due sindaci dei comuni Leandro Bonucchi e Fabio Canovi ha sperato fino all’ultimo che la maggioranza dei si ottenuti a Lama Mocogno (59,76% rispetto al 40,24 dei no), con 1250 votanti pari al 68% degli aventi potesse rispecchiarsi  anche a Montecreto dove il risultato era messo più in discussione anche dall’affluenza di poco superiore al 53. Dopo 45 minuti dalla chiusura dei seggi delle arrivata la doccia fredda, con la conferma della vittoria del NO a Montecreto, condizione indicata dalla regione e concordata dagli stessi sindaci per non procedere con la fusione. Sul voto di Montecreto, afferma il sindaco Leandro Bonucchi, hanno inciso paura e disinformazione e la critica è ai comitati del NO. La replica dei comitato del no che a Montecreto plaude al risultato non si fa attendere. Delusione per il risultato presso il quartier generale del comitato del si di Lama Mocogno alla presenza dei due sindaci. Ora la palla passa, ma più che altro sul piano formale, ai singoli consigli comunali che entro 60 giorni dovranno comunicare alla regione la decisione presa

 

Nel video le interviste a:

– Fabio Canovi, Sindaco di Lama Mocogno

– Leandro Bonucchi, Sindaco di Montecreto

– Maurizio Cadegiani, Portavoce Comitato del NO

– Oreste Tonozzi, Presidente Comitato del SI