Dal pool di banche intanto, nonostante la procedura del Tribunale, non sono stati ancora sbloccati i 30 milioni di fidi

Stanno arrivando dalle aziende utilizzatrici i soldi agli oltre 5mila dipendenti somministrati di tutta Italia della Trenkwalder che non hanno ricevuto lo stipendio di settembre. Il colosso del lavoro interinale di Modena non ha infatti ancora ottenuto dalle quattro banche la liquidità attesa, visto che sarebbero stati sospesi i 30 milioni di euro di fidi con i quali versare anche le spettanze a coloro che, sui quasi 9mila addetti complessivi, non le avevano ricevute. A parziale garanzia ci sono intanto 18 milioni di euro in fatture da riscuotere. Ora mentre Bper e Unicredit hanno dato l’ok, Popolare di Verona e Intesa San Paolo avrebbero richiesto ulteriori documenti per la formalizzazione dell’atto, circostanza che ha allungato e allo stato bloccato l’intera concessione del credito. Per via di questa condizione di stasi è toccato dunque alle ditte utilizzatrici, ovvero coloro che impiegavano i dipendenti di Trenkwalder, pagare gli stipendi in quanto responsabili in solido: così le prime retribuzioni sono state recapitate in questi giorni a circa il 30% degli aventi diritto. Sul caso come noto è al lavoro un commissario giudiziale col compito di vigilare sugli accordi, dopo che a metà ottobre il Tribunale ha concesso l’apertura del concordato preventivo per i problemi di liquidità.