E’ stata intercettata la “banda del formaggio” . Uno dei componenti è riuscito a sfuggire all’inseguimento dei carabinieri gettandosi nel fiume Panaro

Era stato scelto Montese quale nuovo bersaglio della banda del formaggio che nel weekend aveva appena colpito a Montefiorino. Il colpo doveva fruttare quasi 60mila euro, ma è fallito. Erano circa le 2.30 di ieri quando una signora che abitava nelle vicinanze si è accorta di movimenti strani presso il deposito di Parmigiano dell’ex caseificio “Val Panaro” di San Giacomo Maggiore. Era una banda di almeno 5 persone all’opera, che aveva già caricato su un furgone rubato 83 forme e preparate altre 26. Visti arrivare i carabinieri di Montese, ladri sono scappati, ma dopo pochi metri il furgone è andato fuori strada. E’ partita allora la fuga per i campi: i militari hanno disposto una battuta, ma senza esito. Un’ora e mezza dopo, ha dato invece frutto il pattugliamento della Fondovalle da parte del Nucleo Radiomobile di Pavullo, che ha scorto un individuo sospetto camminare a bordo strada. Vistosi individuato, il componente della banda è corso giù fino al Panaro, seguito dai militari. Poi, in assenza di vie di fuga, si è gettato in mezzo alle acque. Un carabiniere l’ha inseguito, ma ha poi dovuto desistere su richiamo del suo superiore, perché il peso della divisa bagnata avrebbe reso troppo rischioso l’inseguimento del ladro, riuscito a passare all’altra riva. Arresto sfumato, dunque, ma colpo sventato con recupero anche di un’altra auto rubata abbandonata dalla banda.