È entrato nel negozio di barberia di via Ganaceto, al civico 16, chiedendo di essere subito servito nonostante la presenza di un altro cliente. Quando il proprietario dell’attività, un cittadino bengalese, lo ha invitato ad attendere, un tunisino pluripregiudicato ha dato in escandescenze e ha iniziato a offenderlo. È iniziata così, intorno alle 18.30, un’escalation che ha portato a un tentato furto e a minacce di morte. Il tunisino, classe 1987, ha afferrato il registratore di cassa e ha fatto per andarsene, prima di essere bloccato all’ingresso dal proprietario. Per guadagnarsi la fuga, il malvivente non ha esitato ad afferrare le forbici del parrucchiere e a cercare di colpirlo. Fortunatamente la prontezza del bengalese gli ha permesso di evitare i fendenti e di disarmarlo. Il tunisino ha provato di nuovo a ferirlo, questa volta con un coltello, sempre senza riuscirci, prima di abbandonare i suoi intenti e lasciare il negozio. Le minacce di violenza fisica, sono state accompagnate da pesanti esternazioni verbali quando il parrucchiere ha chiamato la polizia di Stato: “ti ammazzo, ti brucio il negozio” gli avrebbe urlato quando ha visto che stava parlando con gli agenti. Una vicina volante è riuscita a intervenire celermente e a bloccare il malvivente in via Badia. Nemmeno davanti alle forze dell’ordine il tunisino ha contenuto la propria violenza, colpendo con uno schiaffo un agente. Sul posto è arrivato anche il parrucchiere che lo ha riconosciuto e ha raccontato l’intera vicenda. Il tunisino, condotto al carcere di Sant’Anna, è risultato un pluripregiudicato con 19 alias e già in passato aveva reagito a una perquisizione, ferendo un carabiniere.