Il certificato medico dopo l’assenza? Serve solo nei casi di sospetto Covid. Lo chiariscono la Regione e l’Usr attraverso le “Indicazioni operative per la riapertura delle scuole e per la gestione di casi e focolai nelle scuole dell’Emilia-Romagna”. Il documento, fornisce le indicazioni del caso di contagio. Nello specifico, in caso di sintomi che abbiano causato l’allontanamento dalla scuola di un alunno o l’assenza per piu’ giorni, potranno verificarsi due situazioni. Se si sospetta un caso di Covid, il pediatra o il medico valuta se richiedere l’esecuzione del tampone diagnostico. In caso di esito positivo, il dipartimento di sanita’ pubblica avvisera’ il referente scolastico Covid e l’alunno rimarra’ a casa fino alla scomparsa dei sintomi e all’esito negativo di due tamponi, eseguiti ad almeno 24 ore di distanza, seguendo le indicazioni del dipartimento in merito alla riammissione in comunita’. L’alunno rientrera’ poi a scuola con attestato del dipartimento di sanita’ pubblica di avvenuta guarigione. In caso di negativita’, il pediatra o il medico, una volta terminati i sintomi, produrra’ un certificato di rientro in cui deve essere riportato il risultato negativo del tampone. Nel caso, invece, di sintomatologia non riconducibile al Covid, la situazione verrà gestita normalmente e al rientro in comunità non sarà richiesta certificazione medica per la riammissione, né l’autocertificazione della famiglia. Si ricorda che in caso di positività verranno posti in isolamento precauzionale anche i contatti dello studente, compresi eventualmente compagni di classe e insegnanti. In questo quadro potrebbero però arrivare novità se il Governo sceglierà di adottare le misure già in vigore in Francia che vedono una riduzione del periodo di quarantena da 14 a 7 giorni