Nel video l’intervista al Prof. Andrea Cossarizza, Immunologo UniMore

Sta lentamente rientrando la paura della variante Omicron. Dopo l’allarme lanciato a causa delle sue numerose mutazioni, i dati che mano a mano stanno emergendo dagli studi degli scienziati fanno tirare qualche cauto sospiro di sollievo. E’ vero: Omicron presenta un elevato numero di mutazioni – più di 30 – sulla proteina spike, ma pare che queste non riducano l’efficacia dei vaccini. A dirlo, è il professore Andrea Cossarizza, immunologo UniMore, sulla base delle analisi sul primo caso positivo alla variante Omicron in Italia. Al momento, nessun caso di variante Omicron è ancora stato segnalato in Emilia-Romagna; e questo è un dato confortante, ma un ulteriore conforto viene dall’alta probabilità che le armi in nostro possesso ora, i vaccini, siano comunque efficaci. Vaccini che potrebbero diventare obbligatori per ulteriori fasce di popolazione. Ieri la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha aperto al confronto su questo tema, definendo l’obbligo vaccinale come qualcosa che va discusso e per cui serve un approccio comune.