Dopo il via libera da parte dell’Ema, l’agenzia europea per i medicinali, è arrivato anche l’ok dell’equivalente italiano Aifa ai vaccini tarati su Omicron del Covid-19. I nuovi sieri saranno a tutti gli effetti dei booster, somministrabili dopo tre mesi dal ciclo primario o dall’eventuale dose booster già ricevuta. Ancora non si sa quante fiale arriveranno in Italia, ma le prime dosi a disposizione andranno a rafforzare le difese delle persone più fragili. La priorità è quindi agli immunocompromessi e agli over 60, ma tutti, a partire dai 12 anni di età potranno decidere di ricevere il richiamo aggiornato. I nuovi vaccini sono in grado di riconoscere sia la forma originaria del virus che la variante BA.1 di Omicron, la prima ad essere comparsa quindi, e non la più diffusa. Ma anche così, i nuovi sieri dovrebbero riuscire ad essere più efficaci non solo nel proteggere dalla malattia grave, ma dal contagio stesso.