Sono due uomini di 51 e 31 anni e una donna di 45 anni i responsabili della cosiddetta Truffa dell’autoricarica identificati e denunciati dalla Polizia di stato. L’attività d’indagine ha preso il via dopo svariate segnalazioni di venditori privati raggirati da potenziali acquirenti interessati ai loro annunci on line. Nel dettaglio le vittime venivano contattate per concludere l’acquisto di un bene che loro stesse avevano pubblicizzato sui principali siti e-commerce. A questo punto i finti compratori per velocizzare la conclusione della trattativa proponevano nuove formule di pagamento basate su meccanismi di ricarica del bancomat, da effettuarsi esclusivamente presso gli sportelli di Poste Italiane. Una volta convinto il venditore si recava agli sportelli e guidato telefonicamente nell’adempimento della “nuova” procedura, inseriva la propria carta di debito e digitava la cifra pattuita nella convinzione di ricevere il denaro. Questi soldi però in realtà, confluivano su altri conti bancari o su ricaricabili gestite dal truffatore. I tre indagati, tutti italiani e residenti in provincia di Modena, risultano pregiudicati per reati contro il patrimonio.