Un nuovo sciopero autoferrotranviario è stato indetto per mercoledì prossimo dalle organizzazioni sindacali Cobas e Usb insieme ad altri sindacati di categoria. La protesta interesserà tutta la giornata, assicurabndo sempre le fasce di garanzia. Tra le motivazioni che porteranno autisti ed operatori viaggianti dei mezzi pubblici ad astenersi dal lavoro il mancato riscontro alla negoziazione per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro, ma anche ed ancora la richiesta di un aumento salariale di 300 euro e la diminuzione dell’orario settimanale, 35 ore anziché 39. Nella serie di richieste anche il blocco delle privatizzazioni e delle relative gare di appalto per il Trasporto Pubblico Locale. Ormai da tempo gli autisti Seta e il personale viaggiante sono sul piede di guerra. Le proteste anche per turni massacranti segnalati con poco preavviso e la cronica ed allarmante carenza di organico che, a Modena ha provocato una forte criticità nel trasporto pubblico, obbligando l’azienda alla  soppressine di molte corse. Inoltre lo stesso personale intende rivendicare la centralità dei trasporti pubblici e del ruolo degli addetti al settore, per contrastare i continui ricorsi ad appalti e subappalti che aumentano la precarietà del lavoro e per chiedere maggiore dignità. A Modena la protesta nel tempo si è dimostrata più forte che in altre città.