Nel video le interviste a:  

-Marco Sirotti, Coord. Area Dipendenze Gruppo CEIS

-Krzystof Szadejko, Docente metodologia e statistica Istituto Toniolo

Una ricerca firmata dal gruppo CEIS e dall’Istituto Giuseppe Toniolo di Modena ha studiato le dinamiche del consumo di droghe, alcol, fumo di sigaretta e tecnologie, da parte degli adolescenti modenesi. “Trasgressioni tra crescita e rischio” questo il titolo dello studio che ha potuto contare sul supporto di 1.400 ragazzi dai 14 ai 19 anni grazie alla collaborazione di alcuni Istituti scolastici della città e che si è sviluppato nell’arco di 4 anni, ad iniziare dal 2019

Il report ha certificato come il consumo di alcol, tra occasionali e quotidiani riguarda ben il 62% degli adolescenti, percentuale che vede una prevalenza femminile, mentre l’uso occasionale di cannabinoidi è il 17%. L’analisi sulle risposte date dai giovani ha fatto emergere quanto determinante sia il fattore protettivo della famiglia. Se questo esiste, il giovane non sviluppa una possibile dipendenza, discorso diverso quando questo non esiste o non è precipito dal giovane. In questo caso la fase di sperimentazione delle sostanze non si interrompe. Se gli adolescenti infatti faticano a reggere le frustrazioni e la non soddisfazione immediata dei bisogni, come racconta lo studio Ceis, specularmente ci sono adulti in difficoltà a prendere posizioni educativamente coerenti e stabili e in forte difficoltà a reggere il conflitto