Si aggirava tra le pensiline della stazione dei treni, osservando le persone presenti alla ricerca di potenziali vittime da derubare. Secondo la ricostruzione fornita dalla Polizia di Stato, il 29 ottobre, intorno alle 5.30 della mattina, un tunisino irregolare di 33 anni è entrato in azione dopo avere individuato una donna che insieme al figlio stava aspettando il treno. La signora aveva appoggiato il proprio telefono cellulare sulla valigia ed è stato allora che il tunisino si è avvicinato per prendere lo smartphone e fuggire. Non aveva forse previsto però che il figlio della donna, un giovane di 21 anni lo avrebbe inseguito. Il ragazzo ha raggiunto il ladro davanti alla stazione dei treni, dove è nata una colluttazione. Il 21enne ha ricevuto qualche gomitata, ma nulla che potesse far richiedere l’intervento del 118. A seguito dello scontro, il ladro ha dovuto lasciare andare il cellulare rubato e si è diretto al parco Novi Sad, dove ha individuato un secondo obiettivo. Si è trattato di una ragazza che stava facendo attività fisica. Il 33enne l’ha spintonata e le ha sottratto lo smartphone. Ma anche questo colpo non è andato a segno. La Squadra Mobile è entrata in azione e lo ha fermato con ancora il cellulare della giovane in tasca. Il tunisino è stato inoltre riconosciuto dal giovane con cui aveva avuto la colluttazione davanti alla stazione dei treni. Senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale e già noto alle forze dell’ordine non solo di Modena ma anche di Bologna, è stato fermato per rapina e furto con strappo. Ieri c’è stata la convalida dell’arresto.