Era il 26 gennaio del 1994 quando Silvio Berlusconi da dietro una scrivania appariva sugli schermi di tutte le televisioni italiane per annunciare la sua discesa in campo nel mondo della politica. L’allora capo di Fininvest e di Mediaset, solo pochi mesi dopo avrebbe trionfato alle elezioni elettorali con il partito da lui stesso creato, Forza Italia. Proprio quell’anno Berlusconi venne in visita a Modena per un convegno di Forza Italia e per l’inaugurazione del Circolo delle Libertà.  Con la morte del Cavaliere avvenuta questa mattina alle 9.30 all’ospedale San Raffaele di Milano all’età di 86 anni, finisce un’era che ha segnato, nel bene e nel male, la storia italiana. Con il suo carisma nell’arco di tutti questi anni ha contribuito a modificare il costume, i media e lo stile di una Nazione Intera dividendo come nessun’altro prima l’opinione pubblica. Da imprenditore a uomo politico, Silvio Berlusconi, milanese doc, nasce il 29 settembre del 1936 da una famiglia della piccola borghesia. Una ricchezza la sua che si è costruito da solo con un impeto visionario e a volte spregiudicato. La parabola comincia tra il 1969 e il 1975 quando si lancia nel settore dell’edilizia con la realizzazione di diversi progetti immobiliari tra cui Milano 2 e Milano 3. Successivamente fonda Telemilano, che in soli due anni diventa Canale 5, passando così dall’essere una televisione via cavo operante in una zona residenziale ad una rete televisiva nazionale.  A culmine di questo allargamento arriva nel 1978 la fondazione di Fininvest, holding che coordinava tutte le sue attività.  Una rivoluzione, se si pensa al monocorde monopolio Rai. Nel 1982 Berlusconi acquista Italia 1 e due anni dopo anche Rete 4. Concretizzando la concorrenza nei confronti della televisione di Stato. Nel 1994 poi arriva la politica con la vittoria alle elezioni. Il primo governo dura poco e si sfalda dopo nove mesi. Il Cavaliere non si arrende e torna a governare il Nostro Paese nel 2001 quando la Casa delle Libertà vince le elezioni nazionali. I governi Berlusconi II e III lo portarono ad essere alla guida del Paese dal 10 giugno 2001 al 17 maggio 2006. Il 18 novembre del 2007 il leader azzurro si presenta in piazza a Milano e salendo sul predellino di un’auto annuncia davanti ai microfoni la nascita ufficiale del nuovo grande partito del Popolo della Libertà. Berlusconi aggiunge che Forza Italia si scioglierà nel nuovo movimento politico nel famoso ‘discorso del predellino’. L’ultima esperienza di Berlusconi come Presidente del Consiglio dei Ministri prese il via l’8 maggio 2008. Successivamente nel 2013 si impegnò di nuovo per il rilancio di Forza Italia, partito grazie al quale è stato rieletto in Senato alle ultime elezioni politiche del 2022.