Era cominciata malissimo, con il caso-Djuricic, ed è finita ancora peggio, con 5 reti al passivo, la prima gara del nuovo anno per il Sassuolo. A Bergamo l’Atalanta ha passeggiato imponendosi 5-1 con un avversario troppo brutto per essere vero, vulnerabile come mai era accaduto in stagione dietro e incapace davanti di innescare i propri attaccanti. Una cinquina i neroverdi non la subivano da quasi 2 anni, dal 16 marzo del 2019 quando fu la Samp a imporsi 5-3 al Mapei Stadium. Alla Gewiss Arena De Zerbi aveva rinunciato a Djuricic, mandandolo in tribuna: una scelta dettata dal comportamento poco ortodosso che il serbo aveva tenuto con tecnico e squadra prima della gara di Genova, come spiegato dallo stesso allenatore nel dopo gara. Ma è stato l’atteggiamento remissivo a dare via libera all’Atalanta, avversario che il Sassuolo non sa digerire, visto che quella di ieri è stata la settima sconfitta di fila contro i nerazzurri. Il Sassuolo si è fatto infilare centralmente subito da Zapata, che poco dopo ha colto anche il palo, e poi prima del riposo Pessina ha aperto e chiuso un triangolo con Ilicic senza trovare opposizione in area neroverde. Nella ripresa il Sassuolo ha subito il tris di Zapata, con De Zerbi che ha tolto un impalpabile Caputo per mettere Defrel. Il bomber ha assistito dalla panchina al resto del naufragio, firmato da Gosens e da Muriel. Solo nel finale Chiriches, fra i più in difficoltà in una difesa da rivedere, in mischia ha accorciato le distanze. La terza sconfitta in campionato, tutte in scontri d’alta quota, ha fatto scendere i neroverdi dal quarto al sesto posto in attesa della sfida di mercoledì contro il Genoa a Reggio Emilia.