Nel video intervista a Vincenza Viscomi (parrocchiana San Benedetto Abate) e Antonella Giunta (catechista San Benedetto Abate)

C’era un grande lucchetto ieri mattina a impedire l’ingresso alla porta della chiesa di San Benedetto Abate a Modena. Un gesto di protesta messo in atto nella notte da alcuni fedeli dopo la decisione del Vescovo Mons. Erio Castellucci di rimuovere dall’incarico i due preti Don Gianni Braglia e Don Dario Mikoda per motivazioni di carattere economico e gestionale. E così il vicario generale don Giuliano Gazzetti, nominato due giorni fa in sostituzione, ha dovuto chiamare un fabbro per poter aprire il cancello d’ingresso e permettere ai fedeli che volevano partecipare alla messa di entrare in chiesa dall’ingresso principale. Pochi in realtà, appena quattro quelli che sono entrati, un altro segno di protesta da parte dei parrocchiani che non hanno gradito la sospensione. Molti infatti hanno preferito non entrare e pregare fuori davanti alla statua della Madonna e sotto le finestre dell’abitazione di don Gianni e don Dario, istituendo anche una raccolta firme per convincere il Vescovo a rivedere la sua decisione.