Nel video l’intervista alla Prof.ssa Cristina Mussini, Direttrice Struttura Complessa Malattie Infettive AOU Modena

Nell’arco di poco tempo il più recente Dpcm potrebbe essere superato da misure ancora più stringenti. A chiederlo al Governo è lo stesso Comitato Tecnico Scientifico, alla luce dei nuovi dati emersi sul fronte contagio, che anche in Italia sta aumentando drasticamente. Già dalle prossime ore il Premier Conte potrebbe calare una nuova bozza di decreto, anche in vista del week end. E già si rincorrono le ipotesi che parlano di un possibile “coprifuoco” o di un ritorno alla didattica a distanza nelle scuole superiori. Al momento rimane lontana l’idea di un lockdown totale, ma si avvicina quella di limitazioni localizzate. L’epidemia in Italia è in una “fase acuta” e secondo il monitoraggio settimanale del ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità, nel prossimo mese rischia di raggiungere numeri allarmanti in 10 regioni, compresa l’Emilia-Romagna. Il nostro territorio al momento è a un livello di rischio moderato, ma c’è la possibilità che progredisca rapidamente verso quote più preoccupanti. Tutto dipenderà da come il contagio impatterà sul sistema sanitario e soprattutto sulla tenuta delle terapie intensive. A Modena, i letti sono pieni, ma la situazione è ancora sotto controllo ci ha spiegato la professoressa Cristina Mussini. In questa fase, ha sottolineato la Direttrice della Struttura Complessa di Malattie Infettive di Modena, più il virus circola tra la popolazione e più aumenta la possibilità che colpisca le persone fragili, quelle che avranno bisogno di ospedalizzazione. La professoressa ha quindi ribadito la necessità di seguire regole stringenti per tutelarle.