Con l’arrivo dell’autunno rialza la testa la curva del Covid. In una settimana i nuovi positivi nella nostra provincia sono aumentati dell’83%. I pazienti assistiti in regime ospedaliero sono passati da 65 a 105 da lunedì scorso. Un trend confermato anche dalla Fondazione Gimbe a livello nazionale. Dalla metà di settembre in Italia sono più che raddoppiati i nuovi casi di positività, con un indice Rt risalito di poco sopra l’1. Allo stesso tempo, sono tornati a crescere anche i ricoveri di persone positive. Ma qui c’è un dato confortante che viene dalla Fondazione: nelle terapie intensive non risultano casi gravi legati direttamente al Covid, questo perché l’alto tasso di vaccinazione e la minore aggressività clinica di Omicron hanno portato pressoché ad annullare le polmoniti bilaterali che furono la causa principale di migliaia di decessi durante le prime ondate. Ciò che preoccupa Gimbe è la possibilità che persone fragili con comorbosità possano aggravare il loro quadro clinico prendendo il Covid. Proprio a questo target di popolazione la Fondazione raccomanda di non rimandare il richiamo vaccinale. Sono circa 14 milioni le persone che potrebbero avere accesso subito al booster, ma che non lo stanno facendo. Le differenze tra regioni tuttavia sono tante, l’Emilia-Romagna è tra le più virtuose con un 30% di copertura, in fondo alla classifica, Calabria e Sicilia con l’8.