Nel video l’intervista a Brunella Marziani, Vice dirigente Squadra Mobile

È stato il modus operandi reiterato a incastrare due cugini ferraresi di 50 anni, arrestati questa mattina dalla polizia di stato di Modena perché ritenuti responsabili di due rapine aggravate avvenute il 3 ottobre e il 10 novembre scorsi a danno di altrettante farmacie di Modena. In entrambi i colpi uno dei due uomini è entrato nelle attività con il volto travisato dal casco e armato di cutter con manico giallo, mentre il complice faceva da palo. Era il 3 ottobre quando il 50enne è entrato nella farmacia Altea di via Zamenhof con la lama estratta, pronto a minacciare la farmacista intimandole di consegnargli tutto il denaro della cassa. In quell’occasione, in pochi minuti riuscì a sottrarre 870 euro prima di fuggire insieme al cugino a bordo di una moto. A distanza di circa un mese il copione si è ripetuto alla farmacia comunale di via Morane: il ladro è entrato con un casco integrale armato di cutter, con il quale ha tenuto lontana la farmacista in turno mentre lui stesso prelevava i soldi dalla cassa per un totale di 350 euro. Le indagini della Squadra Mobile di Modena, iniziate già dopo la prima rapina, nonostante alcune difficoltà, hanno permesso, con il coordinamento del Sostituto Procuratore della Repubblica Lucia De Santis, di individuare i due ladri e di arrestarli nelle prime ore della mattina. Rinchiusi ora nel carcere di Ferrara per rapina aggravata, i due cugini non sono nuovi a questo tipo di reato: uno di loro in particolare era stato già arrestato per aver commesso altre quattro rapine nel 2004 nella nostra provincia.