La classifica sulla qualità della vita del noto quotidiano Sole 24 Ore quest’anno premia l’Emilia-Romagna. C’è Bologna al vertice della graduatoria che fotografa la complessità della vita nelle province italiane secondo parametri, quest’anno condizionati dal Covid, come ricchezza e consumi, demografia e salute, affari e lavoro, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, cultura e tempo libero. Se la città “Dotta” ha recuperato 13 posizioni rispetto all’anno scorso, Modena sale di quattro e si colloca 15esima. Tra le prime venti province sono così cinque le emiliano-romagnole: Parma è ottava, Forlì Cesena 14esima, Reggio Emilia 17esima. È un quadro sostanzialmente positivo quello che vede il Sole 24 Ore a Modena, che invece era stata bocciata nell’analoga classifica di Italia Oggi, dove, poche settimane fa, figurata 34esima. La nostra provincia secondo il quotidiano economico spicca per ricchezza della popolazione residente e i consumi, dove appare 21esima sulle 107 province prese in considerazione. Risulta poi decima nella voce “Ambiente e servizi” e 15esima in “Affari e Lavoro”. Va invece male, anzi malissimo l’indicatore “Giustizia e Sicurezza”, dove Modena piomba in fondo, al 99esimo posto e va ancora peggio per quanto riguarda i furti in appartamento, dove risulta addirittura penultima. Un’altra voce grave e in questi giorni particolarmente drammatica per la nostra provincia sono i Fondi Europei per l’ambiente e la prevenzione dei rischi, ovvero la spesa pubblica sul territorio, incluse le risorse attratte: analizzando l’indicatore dal 2014 al 2020 Modena risulta 99esima in Italia.