Da oggi, mercoledì 15 settembre, strade e marciapiedi del centro di Modena vestono i colori della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente, grazie ad una campagna di street-art tesa a contrastare l’abbandono dei rifiuti, piccoli e grandi, accompagnata dal potenziamento di diversi servizi di raccolta e pulizia.

Organizzata da Hera in collaborazione con il Comune di Modena, la vasta opera di sensibilizzazione sfrutta infatti lo strumento dei graffiti – adottati in versione “eco” grazie all’uso di particolari vernici a base biologica e che al termine dell’iniziativa verranno completamente lavati via – e prende le mosse dalla parte storica della città, per poi estendersi nei prossimi giorni anche agli altri quartieri.

I quattro i messaggi della campagna si concentrano sui fenomeni che principalmente suscitano la sensazione di degrado, ovvero l’abbandono della spazzatura fuori dai contenitori; l’abbandono di rifiuti ingombranti a bordo strada; la presenza sulle strade e sui marciapiedi di deiezioni canine e di cicche di sigaretta.

Per contrastare il verificarsi di queste situazioni, il progetto di Hera non prevede solo azioni di promozione di comportamenti virtuosi, ma anche uno sforzo operativo importante.

Già dai prossimi giorni, dunque, gli operatori della multiutility intensificheranno lo svolgimento di alcuni servizi, come lo svuotamento dei cestini ed il lavaggio degli arredi stradali presenti in centro. Oltre a questo, sempre nella parte storica di Modena verranno anche ampliate le fasce di servizio per alcune attività a basso impatto: per fare un esempio concreto, i camion della raccolta continueranno a circolare negli orari attuali, quando la città è meno vivace, ma altre operazioni come lo spazzamento manuale e la raccolta spicciola – attualmente concentrate nelle ore della prima mattina o serali – saranno estese all’intero arco della giornata.

L’impegno di Hera proseguirà comunque anche nel campo del dialogo con i cittadini, con rappresentanti dell’azienda che incontreranno i modenesi presso punti informativi distribuiti, nel corso dei prossimi mesi, tanto all’ombra della Ghirlandina quanto nei punti di aggregazione più decentrati. Gli operatori forniranno informazioni sui danni all’ambiente, ma anche al decoro, causati dai mozziconi di sigaretta gettati a terra – distribuendo per l’occasione a chi fuma un comodo posacenere da tasca – e sul modo migliore di utilizzare i servizi messi a disposizione dalla multiutility: dal rispetto delle fasce orarie per la raccolta porta a porta, dove presente, al corretto utilizzo dei cassonetti e, soprattutto, al ricorso alle stazioni ecologiche.

Le stazioni ecologiche, infatti, alle quali troppo spesso i cittadini preferiscono il “bordo strada”, sono e devono essere considerate come integrativi delle raccolte urbane, e la destinazione finale di tutti quei rifiuti per i quali non sono previste altre modalità di conferimento: pneumatici, vernici e solventi, apparecchiature elettriche o elettroniche e rifiuti ingombranti.

L’assessora all’Ambiente del Comune di Modena Alessandra Filippi e Fabia Ferrioli, responsabile servizi ambientali per la città di Modena, hanno dato il via ufficiale al progetto sottolineando come l’iniziativa sia nata dall’ascolto dei cittadini con l’intento di garantire sempre di più una città pulita, ordinata e piacevole da vivere.

“Come Hera – ha aggiunto Ferrioli – vogliamo dare ai modenesi un duplice segnale: da un lato ribadiamo il nostro impegno per garantire servizi sempre più efficaci. Dall’altro, ricordiamo che il mantenimento del decoro di un bene pubblico è una responsabilità collettiva, e alcune cattive abitudini, come ad esempio gli abbandoni, rappresentano un danno per tutti”.