Sono circa una 50ina a livello nazionale gli esemplari di suini morti a causa della Peste Suina Africana. Si tratta di una malattia virale, non trasmissibile all’uomo, altamente contagiosa, che colpisce maiali e cinghiali per i quali è spesso letale, almeno nel 90% dei casi. Al momento in Emilia-Romagna l’infezione non è ancora stata accertata: l’Ausl di Modena però promuove già da alcune settimane interventi finalizzati alla conoscenza dei protocolli da seguire nel caso gli animali presentino i primi sintomi o si trovino carcasse abbandonate di esemplari. Il Consiglio dei Ministri ha approvato di recente un decreto legge per arrestarne la diffusione sul territorio nazionale, con l’obiettivo di raggiungere l’eradicazione della PSA negli esemplari selvatici, per evitare che contagino gli animali in allevamento. I sintomi per gli esemplari sono febbre alta, vomito, difficoltà a muoversi e spesso la malattia provoca emorragie interne, che portano gli animali alla morte nel giro di una settimana. Pur non colpendo l’uomo, si tratta di una malattia seria, perché resiste nell’ambiente anche a distanza di mesi.