Piero Ferrari va meglio…della Ferrari.
Come nel 2022, conserva il 5° posto nella classifica degli uomini più ricchi d’Italia, secondo la rivista americana “Forbes”, ma ha quasi raddoppiato il proprio patrimonio netto in un anno, passando da 4,8 a 8,6 miliardi di dollari.
Rispetto agli anni precedenti, però, è migliorata anche la classifica: nel 2021 Piero Ferrari era 7°e nel 2020 addirittura “solo” 11°.
I dati aggiornati dall’8 marzo 2024 tengono conto dell’aumento del valore delle azioni della Ferrari negli ultimi tempi: basti pensare che, a luglio 2023, il patrimonio del figlio del fondatore del Cavallino era di un miliardo e 900 milioni in meno…
Piero Ferrari è vice-presidente dell’azienda di Maranello, di cui detiene il 10% delle azioni.
297° nel mondo, in Italia, davanti a Ferrari ci sono solo quattro super ricchi: il solito Giovanni Ferrero (43,8 miliardi), dell’omonima azienda dolciaria di Alba, il poco conosciuto bolognese Andrea Pignataro, fondatore di Ion Group (27,5 miliardi), lo stilista Giorgio Armani (11,3 miliardi) e Giancarlo Devasini (9,2 miliardi), il mago torinese delle criptovalute.
Al 6° posto, dietro Ferrari, la donna più ricca d’Italia: Massimiliana Landini Aleotti, proprietaria del gruppo farmaceutico Menarini.

Il più ricco al mondo è il francese Bernard Arnault (233 miliardi di dollari), proprietario del gruppo LVMH, che detiene i principali e più prestigiosi marchi di abbigliamento, che tiene dietro i “Re del mondo digitale”: Jeff Bezos (Amazon), Elon Musk (Twitter, Tesla, SpaceX e molto altro) e Mark Zuckerberg (Facebook).
Ovviamente, Piero Ferrari è il modenese più ricco, seguito da Romano Minozzi, fondatore di Iris Ceramiche (ora al 52° posto in Italia, con un netto di 1,6 miliardi), poi Marco e Veronica Squinzi – figli di Giorgio, fondatore della Mapei e già proprietario del Sassuolo – ora al 67° posto (1,1 miliardi di patrimonio) e, ancora a seguire, Luigi Cremonini, lo storico “Re delle Carni”, adesso al 72° posto con un miliardo di patrimonio netto.