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Villa Sorra, mostra “botanica” nella limonaia


Museo della Figurina da sabato in trasferta con “Il giardino di carta”

CASTELFRANCO – Un giardino di carta, con figurine di piante e fiori, nel cuore di un vero giardino storico. Si intitola proprio “Il giardino di carta”, la mostra allestita all’interno della Limonaia di Villa Sorra, visitabile gratuitamente da sabato fino a ottobre di sabato e di domenica e nei festivi infrasettimanali dalle 9 alle 12 e dalle 14. 30 alle 19 (è possibile visitarla anche su appuntamento telefonando al 348 7405790). La mostra, a cura di Fausto Ferri, è stata realizzata dallo staff del Museo della Figurina e approntata dalla squadra allestimenti della Galleria civica di Modena. Come in un gioco di scatole cinesi l’esposizione nella Limonaia, circondata dallo splendido giardino storico di Villa Sorra, presenta una selezione di riproduzioni di materiali tutti selezionati dal patrimonio del Museo della Figurina. Immagini che illustrano, con stili e linguaggi diversi, alberi, fiori, piante, parchi e giardini. Oltre 100 immagini giocano con la natura e rimandano a un confronto con gli alberi e le piante che crescono all’esterno, ma anche con le tipologie di giardino classificate dalle figurine e emblematicamente indicate dalla storia del giardino di Villa Sorra: costruito nel Settecento assecondando gli schemi formali dell’epoca, viene ristrutturato nella prima metà dell’Ottocento secondo le nuove regole compositive del giardino all’inglese che si andavano diffondendo in quegli anni. Il risultato finale è l’esempio più rappresentativo di giardino “romantico” dell’Ottocento Estense, e uno dei più importanti, se non il più importante, dei giardini informali tuttora presenti in Emilia Romagna. «Di frequente – spiegano le curatrici del Museo – nei titoli delle figurine dedicate alla natura ricorre l’aggettivo ‘strano’ per descrivere i soggetti rappresentati. Infatti, accanto a piante e animali disegnati nella loro morfologia più realistica, compaiono vegetazioni esotiche, bizzarre e insolite, ma anche esseri fitomorfi e zoomorfi inventati dalla matita dell’artista. In bilico tra il ludico e lo scientifico – concludono le curatrici – le figurine riescono sempre a incantare. E lo stesso incanto pervade la mostra a Villa Sorra». Quella conservata al Museo della Figurina di Modena (corso Canalgrande 103), di cui la mostra a Villa Sorra costituisce un piccolissimo “assaggio”, è una straordinaria enciclopedia per immagini: una delle collezioni di piccole stampe più importanti del mondo; circa 500mila esemplari – donati al Comune di Modena da Giuseppe, dalla famiglia e dall’azienda Panini – che descrivono quasi ogni campo dello scibile umano e che gettano uno sguardo curioso e spesso divertito sulle meraviglie della natura. Le figurine, nate negli anni Settanta dell’Ottocento, avevano uno scopo pubblicitario e venivano usate da grandi magazzini o ditte produttrici di estratto di carne, cioccolato, sigarette, solo per fare qualche esempio, per attirare i clienti. Immagini coloratissime, soggetti originali per non dire stravaganti, un trionfo di dettagli: erano gli ingredienti di una ricetta pensata per catturare l’interesse di grandi e piccoli. Per informazioni: Museo della Figurina di Modena, Palazzo Santa Margherita, corso Canalgrande 103, tel. 059 2033090 o 2032919 (www.museodellafigurina.it).

Unimore apre le porte agli studenti sul futuro


È tempo di guardarsi intorno per i laureandi o neolaureati e decidere il percorso da intraprendere per il futuro. Per questo Il Dipartimento di Economia Marco Biagi dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia apre le porte ai laureandi di laurea triennale e a tutti gli interessati per conoscere più da vicino i piani studio, i professori e le strutture dell’Ateneo modenese. Questa mattina infatti, alle ore 11, presso l’Aula Magna Ovest del Dipartimento di Economia Marco Biagi (via Berengario, 51) a Modena saranno presentati i corsi di laurea magistrale in: “Analisi, consulenza e gestione finanziaria”, “Direzione e consulenza d’impresa”, “Economia e politiche pubbliche”, “Management internazionale”e “Relazioni di lavoro” che si tengono nella sede del Dipartimento di Economia Marco Biagi a Modena. Il Dipartimento attiva, inoltre, il corso interdipartimentale in “Economia e diritto per le imprese e le pubbliche amministrazioni”, che ha sede a Reggio Emilia presso il Dipartimento di Comunicazione e Economia. Nella presentazione saranno illustrati i contenuti e le modalità di ammissione ai corsi di studio e le tempistiche per iscriversi ad eventuali test di valutazione o selezione.

Tra rivendicazioni e disagi


Tutte le informazioni utili

Imprese edili artigianali, la crisi sembra rallentare


Edilizia ancora al palo, segnala Confartigianato. Nel proprio rapporto Edilizia-Anaepa, l’associazione calcola infatti che, se in Emilia-Romagna è artigiano il 72,7% delle imprese delle costruzioni, anche l’analisi della dinamiche aziendali al quarto trimestre del 2013 non dà segni positivi. Per quanto riguarda la diminuzione del numero di imprese edili artigiane, l’Emilia-Romagna si colloca in posizione intermedia nel contesto nazionale (-3,9% la flessione) con un calo del numero di imprese del -3,6%. Il dettaglio provinciale dello studio Confartigianato fa emergere una presenza di imprese artigiane superiore alla media nazionale (60,3%) in 69 province su 105 e, tra queste, in 19 province le imprese artigiane rappresentano oltre tre quarti del comparto. In questo senso, a livello regionale spicca per presenza di imprese oltre la media italiana Reggio Emilia (79,3%). E se in Italia, nel periodo considerato, si osserva una dinamica positiva delle imprese artigiane nell’edilizia soltanto in tre territori su 105, in regione si caratterizza per una flessione meno intensa Modena (-1,9%). «In un contesto di crisi della domanda nelle costruzioni – commenta il presidente di Confartigianato Emilia-Romagna Marco Granelli – assumono una specifica centralità le politiche di incentivazione degli interventi per ristrutturazioni e per il risparmio energetico. L’indagine trimestrale sulla fiducia dei consumatori condotta dall’Istat evidenzia la crescita della quota di intervistati che manifestano l’intenzione nei prossimi 12 mesi di effettuare spese per la manutenzione straordinaria dell’abitazione».

Sciopero Seta, domani caos trasporti pubblici


Il Carroccio vuole il commissariamento

Seta comunica che per domani è stato indetto uno sciopero generale nazionale di 24 ore da parte dell’Organizzazione Sindacale Usb Lavoro Privato per il rinnovo del contratto. «Tale organizzazione sindacale non è presente in azienda – spiegano da Seta – ciononostante potrebbero verificarsi adesioni spontanee da parte di singoli lavoratori e non è pertanto possibile prevedere l’entità dell’astensione». L’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori «potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio di trasporto pubblico nel bacino provinciale modenese per l’intera giornata». Per quanto riguarda i ‘servizi urbani’ (Modena, Carpi, Sassuolo) sono garantite le corse solo nelle fasce orarie 6,30-8,30 e 12-16. Per il ‘servizio extraurbano’, corse garantite solo nelle fasce orarie 6-8,30 e 12,30-16. Il servizio riprenderà «regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Per ogni ulteriore informazione è a disposizione degli utenti il servizio telefonico di Seta al numero 840-000216». E Seta finisce anche nel mirino della Lega Nord. «Dipendenti in sciopero, organico ‘decimato’, scontri tra Seta ed enti locali sulle risorse, minacce di tagli alle corse – denunciano dal Carroccio -. E numerosi fatti di cronaca ‘molto preoccupanti’: dall’investimento mortale, a Reggio, del 14enne Sylvester Agyemang al caso modenese di un autobus che ha ‘schiacciato’ i piedi di un 13enne, ricoverato. E in elenco anche le denunce di aggressione presentate dagli autisti, spesso vittime dei bulli». I consiglieri regionali Stefano Cavalli e Mauro Manfredini puntano quindi il dito contro il «caos Seta», di cui chiedono il «commissariamento, visto il palese fallimento dell’attuale dirigenza». «Denunciamo problemi e criticità dai tempi della maxiaggregazione – proseguono -. L’azienda è in una palude amministrativa preoccupante». I consiglieri leghisti chiedono alla Regione di effettuare «una verifica ai vertici, valutando – appunto – il commissariamento». Il Carroccio preme inoltre per ottenere garanzie scritte su «mantenimento delle corse» e investimenti, «che passino attraverso nuove assunzioni e l’acquisto di mezzi e nuove dotazioni. Non è ammissibile che si continui a fare affidamento sugli straordinari e che corse e servizio siano in balìa degli imprevisti. L’azienda sta vivendo una stagione emergenziale, che – trattandosi di servizio pubblico – è compito degli enti pubblici risolvere al più presto».

Festa per i sostenitori del Filo d’Oro


Il nuovo centro sarà in grado di ospitare 24 utenti

Un impegno costante e senza limiti quello della Lega del Filo d’Oro, che da 50 anni è schierata al fianco dei sordociechi e dei pluriminorati psicosensoriali e delle loro famiglie, con l’unico obiettivo di rendere i propri utenti più autonomi, combattere il loro isolamento e offrire migliori condizioni di vita. Da allora i risultati non sono mancati, anche grazie ai volontari dell’associazione, come spiega Rossano Bartoli, Segretario Generale della Lega del Filo d’Oro: «E’ anche grazie a loro che l’Associazione è diventata negli anni punto di riferimento per i sordociechi e le loro famiglie, che siamo riusciti a costruire strutture in diverse regioni d’Italia e abbiamo potuto estendere i nostri servizi a tante persone». «Trascorrere qualche ora alla Lega del Filo d’Oro – ha dichiarato Luigi, sostenitore dell’associazione da diversi anni – è stato per me un regalo. Ho potuto conoscere da vicino una realtà meravigliosa e vedere quanto amore e professionalità vengono messe dalle persone che vi operano. Grazie davvero per quello che fate, continuerò a sostenervi e spero che altri come me decidano di farlo». Proprio ieri si è festeggiata la Settima Giornata del Sostenitore della Lega del Filo d’Oro, organizzata contemporaneamente in tutti i Centri dell’associazione, con lo scopo di mostrare ai sostenitori come lavora l’Associazione e quanto riesce a realizzare grazie a loro. Giornata celebrata anche a Modena, al Centro Socio Riabilitativo Residenziale, inaugurato lo scorso settembre, dotato di una superficie di 11mila metri quadrati articolati in quattro edifici, di cui uno destinato a laboratori per terapia occupazionale, locali per attività riabilitative e fisioterapiche, palestra, ambulatori, uffici; uno per la mensa e la lavanderia; due per le residenze e la foresteria. Sono già 7 gli utenti inseriti nel centro durante il 2013, e 33 coloro che considerano il servizio territoriale come un vero e proprio punto di riferimento. A regime il nuovo centro, sarà in grado di ospitare 24 utenti, in 6 nuclei abitativi, dotati di camere da letto singole ognuna con proprio bagno, area cucina, area soggiorno e locale per l’attività ricreativa. Un disagio enorme quello della sordocecità, che comporta la perdita, totale o parziale, della vista e dell’udito, impedendo alle persone afflitte da tale disfunzione di svolgere le normali funzioni della vita quotidiana. Quando oltre al deficit visivo o uditivo sono presenti altre minorazioni (motorie, intellettive, danni neurologici, malformazioni scheletriche, ecc.) si è invece di fronte ad una pluriminorazione psicosensoriale.

In breve


Valentino: Il Mugello? Una questione d’onore «Ci sono 25 punti come nelle altre gare, ma per me il Mugello è una questione d’onore». Così Valentino Rossi ha presentato il Gran Premio d’Italia, in programma questo fine settimana. «Sono molto felice di andare al Mugello, questa è una bella pista, mi piace tanto, è uno dei miei weekend stagionali preferiti – ha aggiunto il pilota di Tavullia – Per questo cercherò di fare del mio meglio. Jorge (Lorenzo, ndr) ha vinto gli ultimi tre anni con la Yamaha, facendo gare fantastiche, questo significa che la M1 è molto competitiva su questa pista». Proprio al Mugello Il “Dottore” festeggerà una ricorrenza speciale. «Sarà la mia trecentesima gara – ha ammesso Rossi – non sono molto felice perché questo significa che sono vecchio, ma sono contento perché sono in buona forma e posso essere ancora molto veloce. Ci vediamo al Mugello». Sterling non molla i Los Angeles Clippers Il proprietario dei Los Angeles Clippers, Donald Sterling, non ha nessuna intenzione di lasciare la franchigia dopo il terremoto che lo ha colpito a causa di alcune frasi razziste e la conseguente squalifica a vita da parte del commissioner Nba, Adam Silver. Secondo Sterling infatti non ci sono le basi per sottrargli il controllo della squadra visto che le frasi sono state registrate illegalmente «durante un litigio furioso fra amanti nel quale ero chiaramente sconvolto». Secondo Sterling la fidanzata V Stiviano avrebbe registrato la conversazione senza il suo permesso e questo è illegale secondo le leggi della California. Proprio per questo motivo il danno provocato alla Nba non sarebbe stato voluto perché l’uomo non poteva sapere che le sue frasi sarebbero state rese pubbliche. Allo stesso tempo la sua ex moglie e co-proprietario Shelly Sterling ha detto che Donald gli ha lasciato un permesso scritto per poter vendere la franchigia. La speranza è che i Clippers possano trovare un nuovo padrone prima di martedì prossimo quando ci sarà la riunione dei proprietari di tutte le franchigia Nba che dovranno prendere una decisione riguardo al togliere la società a Sterling. New York rinuncia alle Olimpiadi 2024 Il sindaco di New York Bill de Blasio ha escluso che la sua città si candiderà per ospitare i Giochi Olimpici del 2024. Alicia Glen, deputato per lo sviluppo economico e per l’edilizia, ha dichiarato al Wall Street Journal che il primo cittadino ha preso la decisione dopo aver valutato i pro e i contro dell’evento. Inoltre gli alti funzionari temevano che un’eventuale candidatura olimpica potesse distrarre il sindaco dall’agenda di sviluppo economico della città. Il Comitato Olimpico statunitense sta valutando a questo punto se presentarsi con altre candidature.

L’INTER “RULLA” IL SASSUOLO


Una vera disfatta quella del Sassuolo a Milano

Una vera disfatta quella del Sassuolo a Milano contro l’Inter, che torna a rifilarne sette alla malcapitata formazione di Di Francesco, un bis indigesto quanto inatteso.

Giro d’Italia


Oggi, arrivo a Panarotta, tornano le salite

Parigi amara: anche Serena Williams può perdere


Sconfitta al secondo turno al Roland Garros dalla spagnola Garbin

Grande sorpresa al Roland Garros. Serena Williams, numero 1 al mondo e campionessa uscente a Parigi, è stata eliminata al secondo turno dalla spagnola Garbin Muguruza, numero 35 del ranking Wta, che si è imposta agevolmente in due set con il punteggio di 6-2, 6-2 in un’ora e sei minuti di gioco. Poco prima, anche la sorella Venus era uscita dal torneo del Grande Slam, per mano della 19enne Schmiedlova, in tre set con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-4. «Oggi per me non funzionava niente. Niente», ha detto la Williams in una conferenza stampa convocata pochi minuti dopo la fine della partita, giusto il tempo di percorrere la distanza fino allo Chatrier, dove si trova il centro media, dal Lenglen, dove si è consumato il clamoroso avvenimento. «Penso che lei abbia giocato molto bene e in modo molto intelligente», ha proseguito una Williams che poi, sfoggiando un sorriso al tempo stesso scherzoso e mefistofelico, ha aggiunto: «Ma sapete, è grandioso, perché andrò a casa e lavorerò cinque volte più duro per essere sicura di non perdere mai più». Si ferma al secondo turno anche l’avventura di Flavia Pennetta nel secondo Slam stagionale che si disputa sulla terra rossa a Parigi. In apertura di programma sul Court 6 la brindisina, 12esima testa di serie, è stata battuta dalla svedese Joanna Larsson in tre set con il punteggio di 5-7 6-4 6-2 dopo due ore e otto minuti. Un vero peccato perché l’azzurra era avanti 7-5 3-0 prima di cedere nettamente alla rivale. Invece nessun problema per Novak Djokovic e Roger Federer nel secondo turno. Il tennista serbo ha battuto in tre set con il punteggio di 6-1, 6-4, 6-2 il francese Jeremy Chardy ed continua la sua ricerca dell’unico trofeo Slam che manca nel suo ricco palmares e diventare così il quarto giocatore dell’era open – dopo Agassi, Federer e Nadal – a realizzare il Grand Slam Career. Il fuoriclasse di Basilea invece, neo doppio papà, ha battuto per 6-3 6-4 6-4, senza ricorrere al suo tennis migliore, il 21enne argentino Diego Sebastian Schwartzman, proveniente dalle qualificazioni, che nonostante la sconfitta in tre set non ha sfigurato.

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