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Pomini, Missiroli e Floro Flores dal primo minuto


    Sono 21 i convocati di Eusebio Di Francesco per la sfida odierna all’Atalanta, valida per il quarto turno di Tim Cup. Il tecnico neroverde attuerà un notevole turnover e, fermo restando il 3-4-3 con cui la squadra dovrebbe scendere in campo, quasi certamente saranno dell’incontro già dal primo minuto Pomini, che torna a difendere i pali da titolare, Missiroli che agirà a centrocampo, verosimilmente a sinistra e, in attacco, Antonio Floro Flores. Assieme all’ex genoano, il tridente in campo dal primo minuto dovrebbe essere composto da Farias ed Alexe. Spazio a centrocampo anche per Chibsah e, in difesa, per Ziegler.

    Colantuono mette in porta l’ex carpigiano Sportiello


      Stefano Colantuono, tecnico dell’Atalanta, non nasconde la situazione di emergenza e questa sera manderà in campo una squadra giovanissima, parlando di età media. La colonia degli esperti che scenderanno in campo e guideranno diversi ragazzi della Primavera dovrebbe essere formata da Migliaccio, Lucchini e Cigarini, squalificato quest’ultimo per la prossima sfida di campionato e certo di scendere in campo oggi. In porta ci sarà una vecchia conoscenza del Carpi: dovrebbe giocare dal 1’ infatti Marco Sportiello, estremo difensore dei biancorossi la scorsa stagione, quella della storica promozione in Serie B.

      Il facsimile di un manoscritto orientale alla mostra sulla Teriaca


        La mostra sulla Teriaca, millenaria panacea di tutti i mali, in corso nell’antico ambiente della Farmacia storica dell’ex ospedale Sant’Agostino, si arricchisce di un pezzo inedito, il facsimile del manoscritto miniato arabo Kitâb al-Diryâq, in italiano Trattato della Teriaca, il cui originale, conservato a Parigi presso la Biblioteca Nazionale di Francia, è noto tra gli esperti come Thériaque de Paris. Le sue settantadue carte decorate e illustrate, risalenti all’XI secolo e probabilmente provenienti dall’antica Persia, dove pare che il volume sia circolato per molti decenni, comparvero sulla scena europea al principio dell’Ottocento, allorché tale signora Olivier lo offrì in vendita, ma senza esito, al Collège Royal. Successivamente appartenne al farmacista parigino Jean-François Bonastre e infine al medico Letourneau, che lo cedette alla Biblioteca Nazionale nel 1879 per la somma di 1.000 franchi. L’edizione in facsimile del manoscritto, realizzata dall’Aboca Museum di Sansepolcro (Arezzo), sarà visibile presso la sede di mostra fino al 20 dicembre prossimo. Giovedì 5 dicembre, con inizio alle 16, nella saletta dell’ex Oratorio al pianterreno del Palazzo dei Musei gli sarà dedicata una conferenza a cura del bibliofilo Duilio Contin e della docente di biologia vegetale e geobotanica dell’Università di Perugia Rita Pagiotti. La Farmacia storica dell’ex ospedale di Sant’Agostino, situata all’angolo tra la via Emilia e via Ramazzini, è solitamente aperta al pubblico con ingresso libero nei seguenti giorni e orari: il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 20 (e comunque nei weekend e nei festivi secondo gli orari delle mostre in corso presso le sale espositive della Fondazione Fotografia). Il programma di tutte le iniziative culturali e cittadine legate alla mostra sul rimedio polifarmaco della Teriaca, e previste fino al giugno 2014, è consultabile e scaricabile dal sito www.comune.modena.it/archiviostorico.

        Rettore dixit


          «C’era un forte bisogno di posti letto a prezzi contenuti e il fatto che i 30 posti messi a disposizione siano stati immediatamente occupati lo dimostra. Del resto credo che la presenza degli studenti potrà migliorare la situazione dello stabile». Questo il commento del rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia, Angelo Andrisano, sulla collocazione del primo studentato universitario di Modena all’R-Nord, uno degli edifici più degradati della città nonostante i tentativi di riqualificazione da parte del Comune di Modena partiti nel 2004. Lo studentato verrà inaugurato tra dicembre e gennaio, ma ospita già dallo scorso settembre 30 studenti, mentre la scelta di collocare i posti letto all’R-Nord va fatta risalire all’ex rettore Aldo Tomasi, che avviò la convenzione attraverso il Cda dell’Ateneo nel 2011, forse in vista di una accelerazione nella riqualificazione dell’area che invece stenta a riprendersi. «In ogni caso credo che una direzione sia stata presa su quella zona – aggiunge Andrisano – e credo si debba fare il possibile affinchè in tempi brevi lo stabile e l’area intorno risultino vivibili e tranquille». Per il rettore si tratta per l’Università di un «investimento di prospettiva», in quanto «si spera che in futuro la situazione in via Attiraglio vada normalizzandosi». Nel frattempo «la presenza degli studenti può essere un fattore positivo e di aiuto alla riqualificazione”, conclude Andrisano, «in quanto presenti per conseguire una laurea gli studenti assegnatari seguiranno certamente comportamenti corretti e positivi».

          Primo studentato in città


            «Sanno che è una zona degradata»

            Arte e cultura


              Gli studenti prendono casa nell’«hotel Eroina»


                Parte la riqualificazione dell’R-Nord

                Problema alloggi per gli studenti? L’Ateneo ne sistema 30 all’«hotel Eroina». Questo il nome che negli anni si è meritato lo stabile di via Attiraglio a Modena, dove l’Università ha deciso di sistemare il primo studentato della città. Quello dell’R-Nord di via Attiraglio (questo il nome ufficiale dello stabile, dal 2004 oggetto di una lenta riqualificazione da parte del Comune di Modena) è, infatti, ad oggi, il solo studentato dell’Università di Modena e Reggio Emilia, dopo che due anni fa gli alloggi in affitto da privati di via delle Costellazioni sono stati dismessi. L’Università infatti conta oltre a questo, nel novero degli alloggi per studenti, soltanto una piccola residenza per stranieri a Reggio Emilia, ma nonostante sia attivo a pieno regime dallo scorso settembre non è ancora stato ufficialmente inaugurato. Si tratta di 30 posti riservati agli studenti ed assegnati, la scorsa estate, «senza categorie di merito o di reddito per far conoscere la soluzione abitativa», spiegano dall’Università, e cioè «appartamenti completamente ristrutturati, confortevoli al prezzo concorrenziale di 200 euro spese comprese per le stanze doppie e 220 per le singole». L’R-Nord di via Attiraglio è, nonostante gli investimenti pubblici, un complesso edilizio tutt’ora noto alle cronache come luogo di spaccio, prostituzione e degrado. Dall’Ateneo, però, non sembrano preoccupati: «Gli studenti hanno un ingresso riservato a cui accedono tramite l’uso del badge – spiegano dall’ufficio che ha cura le assegnazioni – sono collocati al primo piano e isolati anche acusticamente dal resto del complesso e dalla strada», e ad oggi «non sono arrivate lamentele di nessun genere». Certo, i ragazzi «e in particolare le ragazze sono state avvisate che la zona è un po’ degradata», continuano ancora dagli uffici, «ma visto il prezzo assolutamente concorrenziale molti hanno accettato l’offerta già sulla carta». Inoltre «per chi ha l’auto non ci sono problemi di sicurezza. Si puo’ salire una rampa e posteggiare il mezzo proprio davanti all’entrata». La decisione di sistemare gli studenti nel discusso palazzone era stata assunta dal consiglio di amministrazione dell’Ateneo, presieduto dall’ex Rettore Aldo Tomasi, tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012, forse in previsione di una accelerazione nella riqualificazione della zona. Nei prossimi giorni sarà invece il nuovo rettore, Angelo Andrisano, a ratificare formalmente l’impegno, che ha risvolti economici importanti per l’Università. L’Ateneo, infatti, si è impegnato ad utilizzare quegli spazi e a corrispondere a CambiaMo, la società del Comune proprietaria degli alloggi, un canone d’affitto pari a quello usuale, anche nel caso questi non vengano occupati.

                Una conferenza per un capolavoro dell’Ellenismo


                  Nell’ambito del ciclo di conferenze dal titolo Un capolavoro tira l’altro… La Galleria Estense verso la riapertura promosso dalla Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia, giovedì 5 dicembre, alle 17.30, presso la Sala dei Cento del Collegio San Carlo, Jacopo Ortalli dell’Università degli Studi di Ferrara illustrerà Lo Spinario e le collezioni archeologiche di Casa d’Este. La scultura in marmo, raffigurante un fanciullo intento a togliersi una spina dal piede, soggetto bucolico molto amato dal tardo ellenismo greco, risale al I secolo a.C. e una recente attribuzione l’ha riferita alla bottega dell’artista Pasiteles, attivo in età cesariana e già ritenuto l’autore della Venere Esquilina. La rassegna, articolata in diciassette appuntamenti, si propone di spiegare al pubblico le principali opere d’arte della pinacoteca statale cittadina in vista della riapertura delle sue sale nell’autunno del 2014, dopo i lavori di consolidamento delle strutture lesionate dal sisma del 2012, finalmente iniziati.

                  Vigili del fuoco: il Conapo plaude al nuovo comandante


                    Dal prossimo 2 gennaio la dottoressa Natalia Restuccia sarà il nuovo comandante provinciale dei Vigili del Fuoco. E dopo un anno di attesa, a plaudire alla nomina sono i sindacati Cisl e Conapo. «Abbiamo pertanto avuto la nomina di un nuovo Primo Dirigente dopo tante lettere inviate alla nostra amministrazione, tante proteste e persino il sit-in del 2 ottobre in Prefettura, attraverso cui anche il prefetto di Modena il dottor. Michele Di Bari si è unito alla nostra richiesta di avere un nuovo comandante, ed ha inviato una richiesta formale al Ministero per la quale lo ringraziamo ancora. Abbiamo inoltre appreso – continua la nota congiunta – che il nuovo Comandante sarà la dottoressa Restuccia ossia la prima donna dirigente nel corpo dei Vigili del Fuoco nel 2005».

                    La performance degli studenti emiliani supera la media Ocse


                      Le competenze degli studenti 15enni dell’Emilia-Romagna si collocano «ben sopra la media nazionale delle performance e sopra la media Ocse». Lo sottolinea l’Ufficio scolastico regionale (Usr) riportando i risultati della rilevazione triennale ‘Pisa 2012’ presentati ieri a Roma. La rilevazione, condotta nell’ambito del Programme for international student assessment (Pisa) e giunta alla quinta edizione, «è un’attività di indagine promossa dall’Ocse- ricorda l’Usr- con l’obiettivo di misurare le competenze dei quindicenni in matematica, lettura e scienze». L’Emilia-Romagna si colloca «ben sopra la media nazionale delle performance e sopra la media Ocse in tutte tre le competenze», continua lanota: in matematica la performance media in regione è di 500 (contro il 485 della media italiana ed il 494 della media Ocse), in lettura è 498 (contro 490 e 496), in scienze è 512 (contro 494 e 501).

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