Stava attraversando via D’Azeglio, probabilmente per andare a scuola, quando è stato travolto da un suv. Vittima di un gravissimo incidente stradale avvenuto questa mattina all’alba è un bambino di appena otto anni. Il tutto è accaduto intorno alle 6.15, in prossimità del bar Gorizia, nella frazione di Roccamalatina di Guiglia. Da quanto si apprende, l’auto che ha investito il bambino stava procedendo in direzione del centro del paese. Ancora non è chiara la dinamica del sinistro, per il quale sono stati avviati i rilievi dei Carabinieri, con l’ausilio della Polizia Locale. Ciò che è certo è che il piccolo ha riportato ferite gravi. I sanitari del 118 intervenuti sul luogo dell’incidente con ambulanza e auto medica hanno prestato le prime cure, ma si è reso necessario portare il prima possibile il bambino in ospedale. Per questo è stato chiamato anche l’elisoccorso, atterrato in piazza Piemonte per caricare il piccolo e portarlo al Maggiore di Bologna.

Nel video l’intervista a Claudio Tonelli, Modena Volta Pagina

Sedici donne e sedici uomini per una proposta politica che sposti a sinistra l’asse amministrativo della città. Modena Volta Pagina, Unione Popolare e Possibile unite sotto il nome del candidato sindaco Claudio Tonelli, hanno presentato la propria squadra, composta da persone di varie età ed esperienze, ma accomunate da una visione della città che mette al centro la giustizia sociale ed ambientale.

Un progetto politico nel segno della discontinuità rispetto all’amministrazione uscente e alternativo al “campo largo” del centrosinistra. Il candidato sindaco Claudio Tonelli ribadisce la volontà di cambiare nettamente passo sui temi di ambiente e welfare.

Nel video l’intervista a Claudio Malavasi, Candidato sindaco a Castelfranco Emilia

“In cinque anni cambiamo tutto”. Questo lo slogan di Claudio Malavasi, candidato sindaco a Castelfranco Emilia in un progetto politico unico nello scenario delle amministrative modenesi. La sua coalizione, nell’ambito del centrodestra, conta unicamente forze moderate, come Forza Italia e liste Civiche, mentre Lega e Fratelli d’Italia fanno sintesi con un altro candidato.

Tre i capisaldi del programma di Malavasi: il primo è la manutenzione delle strade, danneggiate da profonde buche, mai richiuse. Al secondo e al terzo posto, ma non meno importanti, c’è l’obiettivo di portare a Castelfranco nuove scuole superiori e un ospedale.

L’omicidio non è stato pianificato nel tempo e non è stata neppure una punizione per essersi opposta a un matrimonio combinato. Questo quanto emerso dalla sentenza della Corte d’assise di Reggio Emilia sulla morte di Saman Abbas, la 18enne pakistana uccisa nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio del 2021 a Novellara. Nelle oltre 600 pagine delle motivazioni redatte dalla Corte, presieduta da Cristina Beretti e con Michela Caputo come estensore, emergono tanti dettagli ancora non chiari. Per i giudici il vero movente del delitto sarebbe legato al timore di una nuova fuga della giovane con il fidanzato Saquib. Dunque per evitare un altro atto di disobbedienza, i genitori avrebbero scelto di assassinare la figlia. La decisione di uccidere Saman Abbas sarebbe stata concordata nel corso delle telefonate con lo zio Danish Hasnain: e questo lo dimostrerebbero le condotte dei due in occasione dell’uscita di casa con la figlia, documentate dalle telecamere la notte del 30 aprile.  Secondo i giudici inoltre esisterebbero plurimi e convergenti indizi che consentono di asserire che entrambi i genitori e lo zio sarebbero pienamente coinvolti nell’omicidio e compartecipi della sua realizzazione. Pertanto non si esclude che sia stata la madre a compiere materialmente il delitto, durante il minuto in cui è sparita dal fuoco delle telecamere. Ma la donna, Nazia Shaheen, è ancora latitante in Pakistan.