Rimane Mohamed Gaaloul l’unico indagato per l’omicidio di Alice Neri. A suo carico è fissata per il 16 di novembre l’udienza preliminare. Il 29enne tunisino si trova in carcere dallo scorso 8 dicembre e dovrà rispondere di omicidio e distruzione di cadavere. In quanto estradato, la Procura ha avanzato alle autorità francesi la richiesta di poter processare l’uomo anche per violenza sessuale, e per altri reati non legati all’omicidio della 32enne di Ravarino. I consulenti del marito della donna, parte offesa nel processo, hanno spinto affinché le indagini proseguissero, consegnando alla Procura elementi che potevano indicare il coinvolgimento di un’altra persona, un conoscente della donna finora mai indagato. Ma al momento solo Gaaloul rimane iscritto nel registro degli indagati. Secondo l’accusa sarebbe stato lui a uccidere Alice Neri, arrivando sull’auto di lei a Fossa di Concordia, dove avrebbe tentato di violentarla e poi l’avrebbe uccisa a coltellate, con diversi fendenti, di cui uno al cuore. Chiusa la 32enne nel bagagliaio dell’auto, le avrebbe infine dato fuoco, carbonizzando corpo e veicolo, trovati entrambi quasi un anno fa, il 17 novembre.