Fattore G e Fattore 3, per il Modena.

G come Gerli e Gagno, 3 come lo 0-3 della terza vittoria consecutiva che vale il terzo posto in classifica.

Dopo Viterbese e Pescara, la squadra di mister Tesser completa il “Triplete” espugnando il “Bruno Nespoli” di Olbia con una facilità disarmante, grazie ad una superiorità tecnica e tattica schiacciante e ad una serie di episodi che sono, finalmente, girati tutti a favore dei gialli.

Diversi gli episodi-chiave del match: il Modena passa dopo 9 minuti, con il piattone di Fabio Gerli che – al termine di una serie di rimpalli appena fuori dall’area dei sardi – si fa trovare al punto giusto nel momento giusto. 0-1.

Al 26′, l’attaccante dell’Olbia, Udoh, scalcia da terra capitan Antonio Pergreffi dopo un contrasto: cartellino rosso ineccepibile per fallo di reazione.

Sotto di un gol e di un uomo, i sardi si squagliano: il Modena segna il secondo gol con un rigore dell’ex Roberto Ogunseye, concesso per un fallo ai danni dello scatenato Romeo Giovannini.

Dagli 11 metri, Ogunseye trafigge Ciocci, sebbene il giovane portiere dell’Olbia intuisca la direzione del penalty. 0-2.

Poco prima del riposo, l’Olbia potrebbe riaprire, nonostante tutto, la gara: l’arbitro Gemelli di Messina s’inventa un rigore su un tuffo di Ragatzu, su presunto inesistente fallo di Riccardo Gagno, ma anche stavolta il portiere risolve la faccenda a modo suo, parando la conclusione dello stesso Ragatzu e confermandosi un prodigioso “pararigori”.

La partita finisce praticamente al 3′ del secondo tempo. sugli sviluppi di un cornet, Ogunseye svetta, il pallone colpisce Fabio Scarsella e la sua deviazione è decisiva per lo 0-3 finale.

Unica nota dolente: l’infortunio a Giovannini, per il quale si teme uno stiramento.

In otto giorni è cambiato radicalmente il destino del Modena e il giudizio sul Modena di Tesser: ora lanciato all’inseguimento di Reggiana e Cesena.

E domenica tocca alla Carrarese, allenata da Totò Di Natale (ieri 1-1 con l’Entella) venire al “Braglia” a testare la forza e la convizione del nuovo Modena