C’è l’ok da parte dell’Agenzia Europa dei Medicinali per la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid Pfizer anche per gli over 18 e si sta inoltre valutando il richiamo con il vaccino Moderna. L’Ema ha concluso che le dosi di richiamo possono essere prese in considerazione con il vaccino Comirnaty almeno 6 mesi dopo la seconda dose per le persone maggiorenni. L’indicazione giunge mentre in Italia, e anche in Emilia-Romagna, la somministrazione delle dosi aggiuntive è già cominciata per i soggetti immunodepressi. Ciò che sottolinea l’Agenzia, è che è importante distinguere tra la dose extra per le persone con un sistema immunitario indebolito e le dosi di richiamo (‘booster’) per le persone con un sistema immunitario normale, per cui le iniezioni possono essere effettuate non prima dei 6 mesi dalla seconda dose in persone di età compresa tra i 18 e i 55 anni. Intanto la macchina organizzativa in Italia è già in moto. Pronta a partire dalla fine di ottobre, con la somministrazione della terza dose di vaccino anti Covid ai 70-79enni e, a ruota, ai 60-69enni. Anche per la terza dose, il programma è iniziare con l’apertura delle prenotazioni, sulla base della data in cui si è ricevuta la seconda dose. Ma poi si adotteranno gli open day e vaccinazioni senza appuntamento. Inoltre, rispetto alla prima tornata, a somministrare le dosi saranno anche i medici di base e i 22 mila farmacisti che hanno aderito alla campagna vaccinale anti Covid.