Il tempo per imbastire la ripartenza delle scuole è ormai agli sgoccioli e oggi è una giornata importante per cercare di trovare una soluzione ai problemi più rilevanti ancora presenti. Mentre a Roma è stato convocato un nuovo vertice tra i Governi e gli Enti locali, a Modena la provincia è impegnata in un doppio appuntamento per risolvere il nodo dei trasporti sul territorio. Incontri paralleli, ma complementari: sempre il trasporto pubblico è infatti uno dei temi sul tavolo della Capitale, dato che numerosi territori italiani, al pari di Modena, soffrono per una carenza di mezzi per poter garantire in sicurezza il ritorno degli studenti sui banchi. La richiesta dei comuni è pressoché univoca: i territori chiedono ingenti investimenti per potenziare le flotte e garantire più corse per il distanziamento e per gli ingressi scaglionati. Su questo tema sono uscite già alcune indicazioni. Per salire sugli scuolabus sarà necessario per ogni alunno e studente misurare la febbre a casa e a bordo la capienza massima sarà consentita solo per un tragitto di massimo 15 minuti. Ma più che gli scuolabus, a Modena preoccupa soprattutto la carenza di bus e corriere per quegli studenti delle scuole superiori che devono spostarsi da comune in comune. Questa mattina in provincia si è tenuto un primo incontro a porte chiuse con aMo, l’agenzia per la Mobilità di Modena, per definire quello che ad oggi è lo stato dell’arte nei nostri territori. Questo pomeriggio un nuovo incontro è fissato con tutti i sindaci dei comuni della provincia per discutere di linee precise da tenere in vista del famigerato 14 settembre.