Toccante racconto della strage di Monchio che ha incontrato grossi problemi di distribuzione

Hotel Vandelli gremito ieri sera a Pavullo per la proiezione del film “Sopra le nuvole”, che ripercorre la tragedia di Monchio attraverso i volti della gente del posto e di molti discendenti delle vittime della rappresaglia nazista costata la vita a più di 130 persone il 18 marzo del 1944. I giovani registi Sabrina Guigli e Riccardo Stefani, di Fontanaluccia e Boccassuolo ma cresciuti alla scuola di cinema di Giovanni Veronesi, hanno voluto portare sullo schermo la ferita indelebile della loro terra in presa diretta, nel confronto straziante tra la vita di campagna di prima, in una comunità povera ma serena, e l’orrore portato dalle truppe tedesche in pochi istanti.

Il grande Mario Monicelli nel 2008 disse che “la cosa straordinaria di questo film è che tutto ha un’aria autentica” auspicandone una pronta distribuzione, in una videointervista tuttora sul sito nellenuvole.it. Purtroppo così non è stato: pur avendo vinto diversi premi in Italia e all’estero, la pellicola – realizzata quasi tutta con risorse proprie dai registi tramite mutuo – è sempre stata proiettata nell’ambito di eventi, senza riuscire a ottenere una programmazione in sala. Ma adesso si spera di trovare le risorse per farla uscire presto almeno in dvd.