Ore di attesa per l’udienza che questa mattina ha preso il via in Romania sull’estradizione del 20enne sospettato dell’omicidio di Alessandro Gozzoli, il 40enne originario di Bazzano trovato senza vita nella sua abitazione a Casinalbo lo scorso 10 marzo. Il giovane rumeno è stato arrestato nel suo paese di origine ma sembra che da tempo gravitasse in Emilia Romagna. Le indagini sarebbero arrivate a lui attraverso le analisi sul cellulare della vittima e alle immagini della video sorveglianza, che hanno ripreso la notte precedente al ritrovamento del cadavere un giovane biondo, uscire dall’ abitazione di Alessandro. L’attenzione ora è rivolta ad un probabile complice. Secondo una prima ricostruzione, ancora non ufficiale, si ipotizza che il 20enne, accusato anche di indebito utilizzo di carte di credito, non abbia agito da solo. Sembra infatti che gli uomini dell’Arma dei Carabinieri siano sulle tracce di un eventuale complice, ancora irreperibile. Nell’udienza di oggi in Tribunale in Romania si dovrà discutere sull’estradizione in Italia del presunto responsabile. Una volta nel nostro paese sarà sottoposto ad un interrogatorio. L’omicidio è avvenuto lo Scorso 10 marzo quando Gozzoli era stato trovato dalla sorella morto nel suo letto con mani e piedi legati. L’ipotesi è che abbia contattato i due in una chat di incontri. Una volta a casa sua però qualcosa sarebbe andato storto fino a portare alla morte del 40enne.