Ora non ci sono più alibi.
L’arrivo sulla panchina del Modena Volley del navigato e blasonato Alberto Giuliani (59 anni) al posto del giovane e inesperto Francesco Petrella (34 anni) toglie ogni possibilità di ulteriori giustificazioni alla squadra, protagonista finora di una stagione che più mediocre di così non poteva essere.
Basterà l’arrivo di Giuliani per le ultime sei partite a dare una svolta e a salvare almeno il salvabile, cioè l’ottavo posto che vale i playoff-scudetto?
Questa è la speranza della dirigenza del Modena Volley, a cominciare dalla presidente Giulia Gabana.
Indubbiamente, la prima prova della verità sarà di quelle toste: la trasferta di domenica pomeriggio (ore 18) sul parquet di Civitanova Marche è da far tremare i polsi, ma è anche l’occasione giusta per i giocatori per tirare fuori finalmente quello che hanno dentro e non accampare più scuse.
Sarà un debutto “del fuoco” anche per Giuliani, pur temprato da mille avventure nel mondo: giocherà contro la Lube, la squadra a cui – in altri tempi (dal 2011 al 2015) – ha regalato due scudetti e due Supercoppe italiane.
Partita da ex anche per Ivan Zaytsev da una parte e per Bruno, Osmany Juantorena e Dragan Stankovic dall’altra: altro motivo per mettercela tutta.
Ma la Lube di coach Blengini, vice campione d’Italia, pur avendo attraversato momenti difficili, ora sembra di un’altra dimensione: quarto posto in classifica, con 29 punti, e caratura della rosa che pare nettamente superiore a quella di Modena.
Eppure: “mai dire mai”….
Spetterà a Giuliani toccare le corde giuste dei suoi giocatori, per non rimediare un’altra figuraccia.