Si concluderà lunedì un mese di febbraio davvero di fuoco. Una media di una partita ogni 4 giorni, che ha impegnato seriamente giocatori e soprattutto staff atletico di tutti i club, oltre ai vari allenatori che hanno avuto pochissimo tempo per preparare partite così ravvicinate. E il Modena chiuderà questo mese intenso lunedì contro il Pescara dell’ex diesse Luca Matteassi. Scenderà in campo 24 ore dopo la Reggiana, impegnata domani sul campo dell’Ancona-Matelica, e quindi già consapevole del risultato dei granata, che in caso di vittoria agguanterebbero nuovamente in vetta i canarini. Ma l’ambiente gialloblu deve obbligatoriamente restare concentrato su sé stesso e il +3 in classifica, seppur non rappresenti un vantaggio abissale e non si possa assolutamente parlare di fuga, è sicuramente una situazione piacevole. Per non incappare nel mal di testa, mister Tesser lunedì contro il Pescara potrebbe optare per qualche cambio di formazione rispetto alla sfida di mercoledì a Teramo. La certezza non potrebbe essere che Gagno, autore di un vero e proprio miracolo che ha salvato la vittoria gialloblu. In difesa Pergreffi non avrà nessun turno di riposo, con Silvestri acciaccato toccherà ancora a Piacentini, mentre Azzi agirà sulla corsia di sinistra e l’ex Ciofani su quella di destra. A centrocampo, oltre ai confermati Gerli e Armellino, tornerà Scarsella dal primo minuto che a Teramo è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti. Davanti, posto che a un Tremolada così difficilmente si può rinunciare, sono in tre per una maglia da trequartista: Giovannini, Minesso e Mosti, che all’andata sbloccò il match. Ballottaggio anche davanti, con Ogunseye, anche lui in gol nella sfida all’Adriatico, favorito su Longo per una casacca da titolare, dato che Marotta è ancora out e Bonfanti tornerà a disposizione solo dopo la gara di lunedì.