Da Terni, piccoli segnali di ripresa anti-playout.
Ma ora, più che il Catanzaro, il Modena deve temere l’effetto “Braglia”. Perché i giocatori in maglia gialla, sabato in trasferta in Umbria, sono apparsi più liberi di testa, meno sotto pressione: cosa che era già stata notata in precedenti esibizioni lontano dal “Braglia”.
Per evitare i fischi, meritati, delle ultime settimane – del resto – con il Catanzaro bisognerà fornire una prestazione generosa come con la Ternana, anche se – pure contro i modestissimi rossoverdi – non è arrivata questa benedetta vittoria, che manca da due mesi e mezzo (il celeberrimo 3-0 con il Parma, del 29 gennaio).
Grazie alla mancata vittoria dello Spezia contro il Lecco (partita finita 1-1), il Modena ha conservato i suoi quattro punti di vantaggio sulla zona playout, un vantaggio tutt’altro che trascurabile, ad appena 6 partite dalla fine.
E’ salito, invece, a 5 punti il ritardo dai playoff e, in particolare, dall’8° posto ora occupato dalla Sampdoria (con il Brescia 7°). Ma, ahimè, ormai non ci pensiamo più.
E allora pensiamo alla partita di venerdì sera con il Catanzaro: la squadra calabrese, neopromossa dalla C, è la vera sorpresa del campionato, attualmente al 5° posto, con un attacco esplosivo grazie a Vandeputte, Iemmello e al gioco d’attacco voluto da mister Vivarini.
Nel Modena: assente (definitivo) Gerli, da valutare le condizioni di Cauz, di nuovo disponibile Manconi, dopo la squalifica. Probabile la conferma di Pergreffi e di Tremolada tra i titolari.
Queste le ultimissime news in casa canarina, in attesa della ripresa degli allenamenti, prevista per martedì.