Con il record di pubblico (oltre 6.500 spettatori, più che a Palermo e Bari), il Modena archivia il pareggio nel derby con la Reggiana e si è già tuffato a capofitto nella preparazione della prossima partita, domenica pomeriggio (ore 17.30, ancora al “Braglia”) contro il Teramo.

Potrebbe essere il match della svolta, dovrà esserlo: tutti i tifosi aspetteranno con impazienza la prima vittoria in campionato, dopo due pareggi in due partite. Un solo punto, viceversa, per gli abruzzesi: dopo la sconfitta della prima giornata (2-0) con l’Entella, è arrivato lo 0-0 casalingo con il Siena.

Tra Modena e Teramo c’è un abisso nucleare di differenza dal punto di vista della cifra tecnica e stavolta i gialli vorranno fare un sol boccone degli avversari. Tremolada avrà più minuti nelle gambe, Ogunseye caricato dal suo primo gol in giallo, Marotta a caccia del primo timbro. I presupposti ci sono tutti.

I problemi, semmai, sono dietro: Ingegneri e Pergreffi hanno dimostrato ancora una volta di essere una garanzia, si valuta il recupero di Silvestri e di Ciofani, con Ponsi confermato sulla corsia sinistra.

Poi c’è il centrocampo, che sembra non girare a pieno regime. Crediamo sia soltanto un problema di preparazione fisica e non di modulo, benché lunedì sera il centrocampo del Modena sia andato inevitabilmente in difficoltà contro la superiorità numerica a cinque della Reggiana.

Ma basta pensare al derby, pensiamo al Teramo, come ha detto Tesser.

La partita della svolta è dietro l’angolo.