Oltre al polo di ricerca e sviluppo lo stabilimento modenese della Maserati ospiterà la produzione di un nuovo modello di alta gamma. Durante l’incontro tra sindacati, assessore regionale alle attività produttive e sindaco di Modena, in cui si è parlato anche della nuova fusione tra Fca e Psa, è stata sottolineata la necessità di prestare attenzione a questa fase di transizione, in particolar modo per quanto riguarda l’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Necessaria sarà anche la presenza della Regione al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico sul settore automobilistico. Secondo l’assessore Costi è infatti fondamentale la partecipazione delle regioni maggiormente interessate, tra le quali l’Emilia-Romagna, che vedono coinvolto un importante indotto nell’automotive. Nonostante l’annuncio di una nuova produzione a partire dalla seconda metà del 2020 i sindacati hanno evidenziato le preoccupazioni dei lavoratori.  Ad oggi le giornate di produzione sono limitate a circa 10 al mese e non è ancora chiaro quanti giorni di contratto di solidarietà interesseranno i lavoratori nel mese di novembre, dopo che sono già stati utilizzati quasi 17 mesi di ammortizzatori sociali dei 24 a disposizione nell’arco di cinque anni.