Nonantola ha stimato danni per oltre 5 milioni di milione di euro, il comune di Modena ha calcolato quasi due milioni, più precisamente 1 milione 799 mila euro. Questa la conta delle zone più colpite nella nostra provincia dall’alluvione di domenica scorsa per quanto riguarda gli edifici pubblici e le strade danneggiati a causa delle piene di Secchia e Panaro e la rottura dell’argine a Castelfranco. In vista della richiesta dello stato di emergenza, la stima è stata inviata alla Regione insieme a una primissima indicazione del numero dei privati che hanno subito danni che sono ancora da quantificare: si tratta, finora, di una trentina di residenti e di 11 aziende, collocati per la maggior parte a Fossalta. Per la ricognizione dei danni subiti dai privati, la Regione sta definendo modalità e procedure che saranno poi gestite direttamente dai Comuni. 15 gli edifici scolastici del capoluogo di provincia che hanno subito danni alle coperture, causati dalle infiltrazioni dovute alla pioggia battente. Tra gli edifici danneggiati dall’acqua anche il Palapanini, la copertura dei cimiteri di San Cataldo e di Freto, e quella al Palazzo comunale. In questo quadro, sono diverse anche le strade sulle quali sarà necessario intervenire per ripristinare il fondo danneggiato dagli allagamenti, tra cui via Dotta, via Torricella e via Curtatona, un tratto di via Giardini e un tratto di tangenziale (da via Vignolese alla Sacca) e tratti di via Emilia est e via Emilia ovest.