E’ attesa ora l’autopsia sul corpo di Ben Hayed Mohammad Salah, il giovane tunisino di appena 25 anni, annegato ieri mattina nei laghetti Curiel di Campogalliano. La salma è infatti ora a disposizione della medicina legale. L’esame autoptico dovrà stabilire le cause della morte, se in seguito a un malore, o ad un colpo alla testa provocato dal tuffo o altro ancora. Il giovane ha perso la vita ieri dopo essersi tuffato nelle acque dei Laghetti forse per trovare un po’ di refrigerio dal caldo torrido di questi giorni. Il 25enne sembra abbia trascorso la notte con tre amici connazionali in riva ai laghetti. Come lo stesso padre ha raccontato, intorno all’una aveva fatto rientro a casa, per poi uscire nuovamente. Da quel momento non l’ha più visto. Il corpo del giovane è stato trovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco nella zona centrale di quella parte di laghetto dove stazionava la piccola comitiva. Sulla riva ancora i vestiti del ragazzo. Ad allertare i soccorsi gli amici che erano con lui quando, sembra di prima mattina, Ben Hayed Mohammad Salah ha deciso di fare un bagno. Dopo il tuffo non è più riemerso. Sul posto però all’arrivo dei Carabinieri sembra fosse rimasto solo uno del gruppetto di amici, gli altri due sarebbero stati sentiti poco dopo dai militari che li avrebbero trovati in possesso del cellulare della vittima. Il telefono potrebbe risultare importante per le indagini se contenesse video o fotografie di quella festa tra amici, terminata in tragedia. Dopo ore di ricerche, intorno alle 15 i sommozzatori hanno individuato il corpo del 25enne e il suo recupero è avvenuto praticamente sotto gli occhi straziati dei familiari. Il giovane dal 2000 viveva a Rubiera con i genitori e un fratello di 14 anni. Sino a qualche tempo fa lavorava presso una pasticceria di Castellarano ed era da poco rientrato dalla Germania dove aveva trascorso un lungo periodo in casa di uno zio.