L’Italia resta completamente bianca, con indicatori del contagio ancora in calo: l’Rt da 0,69 è passato a 0.63, mentre l’incidenza dei casi è scesa da 11 a 9 casi ogni 100 mila abitanti. Il lato più preoccupante del monitoraggio è di nuovo la diffusione della variante Delta, presente in 16 regioni, tra cui la nostra, e attestata al 22,7% a livello nazionale. L’attenzione rimane dunque alta e le regioni sono chiamate a fare tamponi e sequenziamenti per riuscire ad arginare il più possibile la corsa delle mutazioni. Altra preoccupazione è la copertura vaccinale delle fasce di popolazione più a rischio. A Modena partiranno lunedì giornate dedicate alla somministrazione della fascia 60-79 anni, che verrà invitata a prenotare il monodose Janssen. Parallelamente, altri appuntamenti verranno destinati ai giovani in età scolare, per scongiurare il rischio di vedere un nuovo anno scolastico di stop and go tra didattica in presenza e a distanza. La vaccinazione continua ad essere l’arma più importante per riuscire a tornare alla normalità, ma proprio per questo un altro fattore che desta preoccupazione è la possibile carenza di dose rispetto ai fabbisogni. Su questo fronte, il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo ha rassicurato sulle forniture di luglio, ma c’è comunque apprensione in Emilia-Romagna. Lo stesso presidente Stefano Bonaccini ha paventato un rischio di frenata, con il rinvio alla seconda metà di agosto delle prenotazioni per la prima dose per la fascia 20-59 anni.