Era totalmente incapace di intendere e di volere. Questo quanto sarebbe emerso dalla perizia psichiatrica svolta sul 33enne moldavo che una domenica del febbraio scorso aveva investito due ragazze nell’area di servizio di Campogalliano Est, sull’autostrada del Brennero. Gli accertamenti, cominciati lo scorso 20 aprile, sono stati affidati nel corso dell’udienza per l’incidente probatorio in tribunale a Modena alla dottoressa Forghieri nominata dal Giudice e al Professor Renato Ariatti di Bologna scelto invece dal legale del 33enne, l’avvocato Enrico Fontana. Gli atti sono stati restituiti ieri al Pubblico Ministero che ora dovrà valutare il da farsi. Intanto è stata chiesa la sostituzione della misura cautelare in essere in virtù di una misura di maggiore sicurezza. Nonostante l’esito della perizia il soggetto è stato ritenuto pericoloso. Al momento l’accusa nei suoi confronti è quella di duplice tentato omicidio. Stando a quanto ricostruito durante le indagini grazie anche alle immagini del sistema di videosorveglianza, l’uomo avrebbe deliberatamente accelerato e sterzato contro le giovani, nonostante non vi fosse alcun ostacolo da evitare, investendole di proposito. Successivamente era fuggito, lasciandole ferite. La più grave aveva riportato lesioni con prognosi di 60 giorni, l’altra un trauma poli contusivo giudicato guaribile in 10. Scattate immediatamente le indagini il 33enne è stato trovato poco dopo a causa di un incidente che aveva avuto con l’auto nel quale si procurò anche la rottura di entrambe le caviglie. L’uomo era da tempo in cura al Csm di Roma per problemi psichiatrici.