Nel video le interviste a:

  • Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia-Romagna
  • Raffaele Donini, Assessore regionale alla Salute

Un piano del valore di 183 milioni di euro per riorganizzare la sanità in Emilia-Romagna. Questo l’oggetto della conferenza stampa svoltasi oggi in Regione, nella quale è stata presentata una vasta operazione messa a punto seguendo le disposizioni nazionali. Il fine è quello di fornire più posti letto in terapia intensiva, riqualificare le aree semi-intensive, riorganizzare e ristrutturare i Pronto soccorso in modo da rendere definitiva la separazione dei percorsi all’ingresso e potenziare il trasporto inter-ospedaliero dei pazienti. Ma in progetto ci sono anche strutture mobili per rispondere a eventuali picchi di fabbisogno dovuti a nuove ondate di contagio. Questo intervento, oltre a rispondere allo standard ministeriale che vuole per la nostra regione 192 posti letto in più rispetto al pre-emergenza – in parte già inaugurati -, prevede anche il potenziamento dei servizi territoriali, come le Usca e le Case della salute, oltre al trasporto di emergenza. L’Emilia-Romagna riaprirà quindi i punti nascita, così come annunciato dal Presidente Bonaccini durante la visita a Baggiovara del ministro Speranza; inoltre nella fase post covid avrà 17 ambulanze in più e assumerà ulteriori 85 infermieri, 85 autisti soccorritori, sei infermieri per ‘disaster recovery’ e quattro medici rianimatori.