Grazie a un contratto di comodato retrodatato avrebbe chiesto e ottenuto, senza averne diritto, 1,6 milioni di euro di contributi post-sisma da parte della Regione Emilia-Romagna per sistemare un’abitazione e un capannone che in realtà non erano stati danneggiati dal terremoto del maggio del 2012, ma erano già “fatiscenti e inutilizzati” prima di quella data. Autore della truffa, secondo la Procura di Modena, sarebbe un 73enne residente nel modenese, al quale ora la Guardia di finanza di Bologna ha sequestrato, su disposizione del gip modenese, “un compendio immobiliare del valore di 1,6 milioni”. Le indagini del Nucleo di Polizia economico-finanziaria del capoluogo emiliano, spiega in una nota la Procura di Modena, hanno fatto emergere “l’espediente fraudolento” grazie al quale, secondo l’ipotesi investigativa, “l’indagato, con la compiacenza di altre due persone residenti in provincia di Bologna, tra cui un professionista (a loro volta indagati, ndr)”, avrebbe ottenuto illecitamente i contributi pubblici.