Tutti i poliziotti in servizio della Questura di Modena, i Vigili del Fuoco del comando di Via Formigina con aiuti anche da Bologna, i sanitari del 118 intervenuti con ambulanze, automediche e l’elisoccorso ed anche il personale di Autostrade per l’Italia.   Un ingente dispiegamento di agenti e soccorsi ieri sera è entrato in azione sull’A1 per dare il via alle indagini e mettersi a caccia dei responsabili dell’assalto al portavalori, ma anche per soccorrere gli automobilisti rimasti coinvolti nell’incredibile vicenda. I lavori di rimozione, bonifica e pulizia della carreggiata sono andati avanti tutta la notte e si sono conclusi solo all’alba di oggi. Subito dopo la rapina il tratto interessato, all’altezza del km 177 in direzione Milano, tra le uscite di Valsamoggia e Modena Sud, è stato chiuso in entrambe le direzioni ed è stato riaperto alla circolazione solo intorno alle 3.30. Una chiusura resa necessaria per consentire i soccorsi e i rilievi ma che di fatto ha tagliato in due l’Italia: il tratto dell’A1 fra Modena e Bologna raccorda infatti molte delle principali arterie del centro-nord. Gli automobilisti e i camionisti che in quel frangente erano in viaggio sono rimasti bloccati per diverse ore nel traffico e sono stati costretti a deviare lungo la Via Emilia, per consentire i soccorsi, la bonifica e i rilievi della Polizia stradale. L’autostrada in pochi minuti si è trasformata in un vero e proprio incubo ad occhi aperti e i rumori dell’esplosioni si sono uditi a chilometri di distanza. Numerose anche le persone che si sono riunite sui cavalcavia che sovrastano l’autostrada facendo video e foto dell’accaduto e allertando i soccorsi.