Mancava solo l’ultimo passaggio formale, la riammissione in Lega Pro della Giana Erminio ufficializzata poche ore fa. Da lì ripartirà Carlo Emanuele Ferrario, il più amato fra i giocatori gialloblù dopo la rinascita dell’aprile 2019. Re Carlo, come lo hanno ribattezzato i tifosi, era ormai fuori progetto, addirittura dallo scorso gennaio, quando poi rimase comunque sotto la Ghirlandina. Ora il suo addio è cosa fatta, con un biennale firmato con la società di Gorgonzola, che ha battuto sul tempo la Pergolettese, il club da cui Ferrario era arrivato due anni fa. Centinaia i post e i saluti arrivati sul profilo Instagram del bomber milanese, a conferma di un affetto strabordante che lo ha travolto soprattutto nell’anno di D. L’anno scorso il suo utilizzo a gettone ha “spaccato” la tifoseria, che però non ha mai smesso di ritenerlo uno dei leader di questo Modena. Ferrario saluta con uno score invidiabile, che racconta di più di un gol ogni due gare giocate. Sono 29 in tutto i timbri in 55 gare, di cui 26 in 34 gare del primo anno di D. Un crescendo cominciato nel 2-1 all’Oltrepo Voghera, primo degli 8 gol nelle prime 8 gare giocate, passando poi per il tris all’Axys, le doppiette a Lentigione, Fiorenzuola e Sasso Marconi in regular season e quella alla Reggiana nella finale playoff, la più applaudita dalla Montagnani. Il salto in C gli ha fatto perdere posti nella gerarchia di Zironelli, che per 8 volte lo ha lasciato per 90’ in panchina. Mignani lo ha rimesso al centro, ripagato dai due gol a Padova e Feralpi, l’ultimo a febbraio scorso della sua avventura in gialloblù.