Ad appena 37 anni ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, di lasciare il calcio dopo una ricca carriera durata quasi vent’anni e che ha visto il suo esordio proprio a Modena. Era il 2004 quando a puntare su di lui fu mister Doriano Tosi. Il coach che inizio a lavorare per la società canarina nel ’99 e in una magica volata portò la squadra dalla Serie C1 alla Serie B e poi la promozione in Serie A. Fu anche direttore sportivo del Modena, che lasciò nel 2002 per tornarci l’anno successivo, quando incrocio appunto il giovane Asamoah appena maggiorenne. Il debutto a Crotone nel settembre del 2004, mentre segna il suo primo gol in casa, al Braglia la settimana successiva contro la Ternana. 7 i gol quell’anno, 8 l’anno successivo in cui i gialloblù sfiorarono la promozione bloccata invece dal Mantova. Asamoha può certamente dire di aver realizzato una carriera oltre che lunga anche molto gratificante. Ha giocato 109 partite con la sua Nazionale, ricoprendo anche il ruolo di capitano, ha partecipato a tre mondiali. A portarlo in Italia l’Udinese che lo aveva acquistato nel 2003, ma l’anno successivo lo presta al Modena dove resta sino al 2006. Tra club e Nazionale maggiore, Asamoah Gyan ha giocato globalmente 518 partite segnando 262 gol, alla media di 0,54 reti a partita.