Nel video l’intervista a Gilberto Luppi, Presidente Lapam Confartigianato

Tra meno di 24 ore entreranno in vigore le nuove regole e linee guida contenute nel Dpcm firmato da Draghi che daranno il via all’era del green pass obbligatorio per il mondo del lavoro. Se da un lato è stato concepito come incentivo alla vaccinazione e strumento per garantire l’apertura in sicurezza delle attività economiche e dei servizi, non mancano i dubbi e le perplessità ancora da sciogliere. L’obbligo del green pass oltre ai lavoratori dipendenti della singola amministrazione, interesserà anche i dipendenti delle imprese e secondo il Presidente della Lapam Gilberto Luppi quelle di piccole e medie dimensioni subiranno le conseguenze maggiori. Per quanto riguarda i controlli il datore di lavoro sarà libero di organizzarsi e potrà scegliere se effettuarlo all’accesso o successivamente, a tappeto o anche su un campione di dipendenti quotidianamente non inferiore al 20% del personale in servizio. Inoltre sia per il settore pubblico che privato, si potrà chiedere in anticipo la verifica del green pass in base alle esigenze organizzative: salta dunque la previsione del limite di 48 ore di anticipo entro cui chiedere la verifica del certificato.