Nel video l’intervista a Andrea Trenti, Legambiente Modena

Accelerare il cambiamento per risolvere la crisi idrica. È questa la sfida lanciata dalla Giornata Mondiale dell’Acqua 2023. Un obbiettivo che ne accoglie tanti altri come quello di ridurre gli sprechi e valorizzare la preziosa risorsa. Suona quasi come un controsenso la Giornata dell’Acqua in un periodo, appunto, di massima siccità in Italia. La convinzione più comune è che a determinare questo grave problema sia il cambiamento climatico che di certo ha un suo peso dominante, ma da non sottovalutare in Italia anche la crepa, è il caso di usare il termine, relativa agli impianti idrici, agli acquedotti. Uno su due perde acqua con una dispersione decisamente importante. In Emilia Romagna Ferrara guida la classifica con il 40%, seconda Parma con il 38% chiude il podio in negativo Modena che ha registrato nel 2020 una dispersione idrica del 36,7%. Alta anche la spesa lo scorso anno per la bolletta idrica. 547 euro in Emilia Romagna contro il 487 della media nazionale.

Tanti anche gli sprechi nel vivere quotidiano. Tra le abitudini sbagliate più comuni quella di non considerare l’acqua come risorsa preziosa e di pensarla rinnovabile all’infinito. Ma altri comportamenti errati sono dietro l’angolo