Si infittisce il giallo di Serramazzoni dove lo scorso 22dicembre sono stati ritrovati i corpi senza vita del pensionato Claudio Belloi di 77 anni e del 48enne Francesco Bordone. In queste ore sembra farsi largo anche l’ipotesi del duplice omicidio. Ieri mattina i Ris di Parma hanno svolto ulteriori accertamenti per fare luce su quanto avvenuto all’interno della villa in viale Belvedere di proprietà del 77enne, teatro, dai primi rilievi, di un violento litigio. La principale pista seguita finora dagli inquirenti dopo il rinvenimento dei due cadaveri è quella di un omicidio suicidio a colpi di arma da fuoco, ma il movente sarebbe al momento tutto da ricostruire. Secondo unma prima ricostruzione forse l’anziano, al culmine di una lite potrebbe aver sparato a Bordone, che ospitava in un piano della sua casa ricevendo in cambio aiuto nelle faccende domestiche e successivamente abbia poi rivolto l’arma verso se stesso. Fondamentale il sopralluogo dei militari del Reparto Investigazioni scientifiche che in collaborazione con i colleghi del Nucleo investigativo di Modena dovranno occuparsi di valutare una eventuale seconda ipotesi, ossia quella del coinvolgimento di una terza persona. Ipotesi che aprirebbe a uno scenario di duplice omicidio. Tracce di sangue sarebbero state rinvenute su scale, muri e stanze dell’abitazione di Serramazzoni che sarebbe stata trovata completamente a soqquadro. Soltanto rilievi tecnici irripetibili potranno dare risposte in questo senso, insieme alle autopsie sui due corpi, in programma oggi.