Mazzarani, ex di turno, guiderà i gialli: «Proviamoci»

Una sfida dal quoziente di difficoltà elevatissimo, per di più da affrontare in totale emergenza. Questo sarà Novara-Modena di domani, con i canarini decimati da infortuni e squalifiche rimediate in massa nel turno infrasettimanale con il Bari. Sarà una mission impossible quella del Modena al Piola di Novara, ma tra i protagonisti che tenteranno l’impresa ci sarà il grande ex di giornata: Andrea Mazzarani. Il trequartista, tornato in maglia canarina a gennaio, è uno dei reduci dall’annata sfortunata nella massima serie dei piemontesi, ma può comunque considerarsi soddisfatto dell’esperienza a livello personale avendo via via, con il passare dei mesi, scalato le gerarchie fino ad assicurarsi la maglia da titolare. «Ho un ricordo bellissima di quell’esperienza in Serie A – ha raccontato il Pupetto in conferenza stampa -. Sono stato davvero bene anche a livello umano, Novara è una città dove si vive sicuramente bene. Peccato per la retrocessione, è sempre una cosa che fa male e ti segna, ma a livello personale penso di aver lasciato bei ricordi e sono contento di essere stato lì». Domani, tuttavia, non ci sarà tempo per i ricordi, ma solo per il presente che parla di un Novara lanciatissimo. Dodici vittorie in sedici gare del girone di ritorno per i piemontesi, sette consecutive nelle ultime sfide e, spesso e volentieri, con almeno tre gol segnati. Un ruolino di marcia impressionante, a maggior ragione se si pensa all’andata piuttosto deficitaria e conclusa in zona retrocessione. Mazzarani non si sente battuto nonostante l’emergenza: «Andiamo ad affrontare la squadra più in forma del campionato, hanno ottimi giocatori e anche nel mercato di gennaio sono arrivati dei begli acquisti. Anche noi, tuttavia, stiamo bene ed in salute, perciò adesso dobbiamo solo lavorare bene perché ci aspetta una battaglia importante. Le assenze? Ci mancheranno tre elementi, ma sappiamo che potrebbe rientrare Dalla Bona e sicuramente ci sarà Signori. Dobbiamo stare un attimo più attenti e concentrati, ma possiamo farcela». Il trequartista gialloblù, poi, torna anche sulla gara di Bari e sulla sua sostituzione: «Non ce l’avevo assolutamente con il mister che fa le scelte per lui migliori, ce l’avevo un po’ con me stesso poiché pensavo che il motivo del cambio fosse la botta appena subito. Avrei voluto rimanere in campo perché mi sentivo bene, ma comunque va benissimo così». Infine due parole sulla ritrovata posizione alle spalle della prima punta, ruolo in cui Mazzarani si esprime al meglio: «Mi trovo bene perché non sono proprio una punta e nemmeno un centrocampista. Sono libero di andare dove voglio su tutto il fronte d’attacco ed in mezzo alle linee trovo la posizione abbastanza facilmente. Anche i compagni sono bravi a servirmi, quindi sto benissimo in questo ruolo». nAndrea Lolli