Avevano colpito anche a Modena i 62 arrestati nel corso di una maxi operazione di polizia coordinata dalla Procura di Reggio Emilia, che dalle prime luci dell’alba ha visto l’impiego di oltre centro agenti. L’operazione, denominata “Kanonieri ‘Kurdi”, avviata nel novembre 2015 e proseguita sino al 2018, ha consentito di individuare e disarticolare due presunte associazioni criminali indipendenti ancorché complementari tra di loro. La prima associazione, di matrice georgiana, composta da 55 appartenenti, era radicata a Reggio Emilia, città che veniva definita dai delinquenti “la nostra patria” e in cui erano stati commessi gravi episodi criminali connotati da violenza alla persona. La seconda ed autonoma associazione a delinquere, di matrice ucraina, è finalizzata alla ricettazione ed al riciclaggio dell’imponente refurtiva generata dalla commissione di furti in abitazione che settimanalmente, attraverso corrieri, veniva inviata da Reggio Emilia, in Ucraina. 20 le attività delittuose perpetrate in tutto il nord Italia, da Piacenza a Bologna passando per Reggio Emilia, Ravenna, Padova, Genova e anche la città della Ghirlandina. Nell’ordinanza custodiale sono contestati 115 capi di imputazione relativi ai reati fine delle associazioni: furti in abitazione, rapine in abitazione, ricettazione, riciclaggio ed immigrazione clandestina.